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La dott.ssa Tiziana Iozza, laureata in Beni Culturali (indirizzo Storico-Archeologico) all’Università degli Studi di Palermo, ha scritto la sua tesi di laurea su “LA FONDAZIONE DI GELA” per far conoscere le origini di Gela e restituire una nuova immagine e dignità ad una città tanto meravigliosa ma allo stesso tempo sfortunata. Come afferma Tiziana: «Sappiamo che Gela è un’antica colonia rodio-cretese, ed è ricca di risorse naturali. Già dallo scorso secolo, archeologici come Paolo Orsi e Piero Orlandini hanno riportato alla luce numerosi reperti archeologici che si possono ammirare al Museo archeologico di Gela. Gli ultimi meravigliosi reperti archeologici rinvenuti, tra cui numerose tombe greche contenenti suppellettili di varie forme e dimensioni risalenti alla colonizzazione greca, testimoniano l’importanza della nostra città per i coloni greci, che a partire dal VII sec. a.C. scelsero il nostro territorio per fondare le proprie radici. Se Gela avesse puntato da decenni sul Turismo culturale sicuramente non avrebbe sentito fortemente la profonda crisi dell’industria, che purtroppo ha causato soprattutto malformazioni e mortalità connesse ai rifiuti tossici dell’area industriale. Di fondamentale importanza è innanzitutto conoscere per poi valorizzare i nostri Beni Culturali, affinché si possa ripartire da un Turismo che possa far rifiorire la nostra amata città. L’Acropoli nella zona Molino a Vento con la maestosa colonna dorica che testimonia l’esistenza di un tempio greco dedicato alla dea Atena, le Mura Timoleontee, le numerose Chiese della nostra città, la Torre di Manfria, il Museo archeologico regionale di Gela, e i numerosi reperti archeologici che riemergono sempre più dal sottosuolo gelese, sono alcuni dei tanti Beni Culturali che si possono ammirare nella nostra città. Confido nella buona volontà da parte dei politici che ci rappresentano, sia a livello regionale che nazionale, di riconoscere l’importanza dei nostri Beni Culturali, sperando che s’impegnino a valorizzarli e a far nascere nuove strutture culturali per un sviluppo del Turismo a Gela».

 

Sarcofago fittile greco