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PALERMO – È stata condannata a un anno, con la condizionale e con la concessione delle attenuanti generiche, per aver lasciato soli in casa i figli di 8 e 2 anni per un intero pomeriggio. La vicenda risale al 2013: i piccoli hanno iniziato a piangere e i vicini, allarmati, hanno chiamato il 113. Secondo quanto riportato da BlogSicilia, i fatti si sono svolti in un quartiere residenziale di Palermo: la madre è una donna di 40 anni, separata dal marito, ed entrambi sono professionisti.

G.V., denunciata per abbandono di minori e processata, ha deciso di patteggiare la pena: le sono state concesse le attenuanti generiche, ritenute prevalenti sull'aggravante di aver lasciato da soli i figli, che erano stati affidati alle sue cure. A giudizio, insieme a lei anche il marito, che tuttavia ha dimostrato che, essendo separato, era del tutto inconsapevole di ciò che avveniva a casa: è stato dunque assolto per non aver commesso il fatto.

La donna ha spiegato che, quel pomeriggio, aveva avuto la necessità di uscire per fare delle compere. Pensando di perdere poco tempo, aveva lasciato i bimbi in casa ma, per una serie di contrattempi, è rimasta fuori per diverse ore. Al ritorno a casa, aveva trovato la polizia ad attenderla, insieme ai due figli disperati.