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Secondo l'ex fidanzato Sergio Di Palo, fu Tiziana Cantone stessa a inviare i suoi video hard su WhatsApp ai 4 ragazzi conosciuti su internet. "Non so chi abbia poi diffuso ulteriormente i video, ma di certo quelle immagini, da quanto ne so, sono state inviate solo a loro", ha detto in Procura l'uomo secondo quanto riferisce il suo avvocato. Di Palo è molto arrabbiato con i 4, che Tiziana denunciò per diffamazione ma sulla cui posizione il pm Mha chiesto l’archiviazione proprio perché manca la prova della diffusione dei filmati.

Il fidanzato di Tiziana racconta che dopo l’invio dei video Tiziana avrebbe dovuto incontrare qualcuno dei 4, ma non lo fece perché scoprì che si conoscevano; due erano addirittura fratelli. Di Palo ripercorre poi gli ultimi due anni della sua vita, caratterizzati dall’amore per Tiziana e dal tentativo di ridurre il peso che gli effetti morali e materiali della vicenda dei video hanno avuto sulla 31enne; assicura di esserle stato vicino nei momenti più brutti, quando i video iniziavano a circolare in rete, pagandole le spese legali e fornendole anche una carta di credito, racconta poi dei rapporti non buoni che la ragazza aveva con la madre Maria Teresa Giglio.

"Di Palo non è accusato di nulla", ribadisce comunque il suo avvocato. Sulla vicenda al momento sono aperte tre inchieste: per la presunta diffamazione compiuta dai quattro ragazzi cui Tiziana inviò i video hot e per accertare eventuali pressioni esercitate su Tiziana per indurla a querelare i quattro, indicati inizialmente come responsabili della pubblicazione dei video su alcuni siti porno. Poi si indaga per istigazione al suicidio. Nei prossimi giorni l’ufficio inquirente aversano ascolterà altre persone informate sui fatti.