
La bellezza del mare non è più sufficiente a contrastare la crisi interiore che lo porterà a valutare la sua situazione sentimentale con la moglie e il rapporto con il figlio. Rivaluterà il suo interesse verso i clandestini. Forse è pronto per una nuova relazione o per una nuova vita.
Eros, sentimento, dolore e comicità trovano uno scenario particolare, un’isola confine, che forse è lavera protagonista di questo racconto, dove il confine è luce incandescente e aria calda, dove il confine è liquido. Il calore e il liquido possono fondere facilmente realtà e magia, fare da sfondo al grande mistero che sta alla base delle tensioni geografiche e dei conflitti esistenziali, creare uno stilelinguistico ricco e denso, che sembra ritmato dalla calura estiva di una terra assolata, coinvolgere il lettore nel tentativo estremo di conciliare verosimile e inverosimile.
Gabriele Peritore è nato ad Agrigento, vive e lavora a Roma. Da sempre appassionato di letteratura e del legame che unisce la natura all´essere umano, indirizza i suoi studi nel trovare l´equilibrio che permatta la loro naturale fusione.
Ha pubblicato un libro di poesie dal titolo A respiro trafitto (Del Giano Edizioni), è inserito in varie antologie di poesie e racconti, tra cui: La congiura dei poeti (Fabio Croce Editore), Il resto è poesia, una collaborazione tra Regione Lazio e Lettere Caffè, e Peccati Veniali (Coniglio Editore).