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Significativo passo in avanti nella tutela dell'olio d'oliva "Sicilia" Igp: la Commissione Europea ha pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE la domanda di registrazione della futura Indicazione geografica italiana. Cosa significa questo in concreto? Da ora, coloro che vorranno sollevare obiezioni alla registrazione dell'olio d'oliva "Sicilia" Igp, avranno tre mesi di tempo per farlo. Superato questo termine, una nuova eccellenza agroalimentare siciliana potrà essere iscritta nel Registro europeo delle Denominazioni d'origine e Indicazioni geografiche protette (Dop e Igp), delle Specialità tradizionali garantite (Stg) tutelate contro imitazioni e falsi.  

Ecco le cultivar interessate dall'Indicazione Geografica Protetta «Sicilia»: Biancolilla, Cerasuola, Moresca, Nocellara del Belice, Nocellara Etnea, Ogliarola Messinese  e Tonda Iblea. Ma anche dalle cultivar minori: Aitana, Bottone di gallo, Brandofino, Calatina, Cavalieri, Crastu, Erbano, Giarraffa, Lumiaru, Marmorigna, Minuta, Nasitana, Nerba,  Nocellara messinese, Olivo di Mandanici, Piricuddara,  Santagatese, Vaddarica, Verdello, Verdese, Zaituna. Possono  inoltre concorrere altre cultivar presenti negli oliveti,  fino a un massimo del 10%.