
Ricordiamo che, per la Germania della signora Merkel, le 'riforme' non sono altro che nuovi sacrifici per gl'italiani.
Ricordiamo, per chi avesse ancora dubbi, che una banca privata – la Bce – ormai da anni detta l'agenda a tutte le banche europee. In Italia, per capirci, la Banca d'Italia, esiste solo per pagare super stipendi a chi ci lavora. In Europa non conta nulla.
La Bce ha ridotto la liquidità all'Italia, imponendo una deflazione che ha creato tre effetti combinati e perversi: ha ridotto il quantitativo di moneta in circolazione; ha ridotto la velocità di circolazione della moneta nel nostro Paese; e ha innescato una paura esistenziale anche tra i consumatori che avrebbero le risorse per acquistare beni e servizi.
Così la recessione economica si è trasformata in depressione economica. Dunque, disoccupazione in aumento; caduta verticale della domanda al consumo; caduta della domanda aggregata; contestuale aumento della disoccupazione (con le aziende che licenziano: vedi quello che sta succedendo in Sicilia dove, entro un anno, scompariranno migliaia di piccole e medie imprese, tutto il sistema dei call center e quasi tutte le società regionali).
Tutto questo ha un fine: costringere le famiglie italiane a erodere i risparmi. Lo spread – che è un'arma finanziaria di ricatto mafioso – viene tenuto basso non per rilanciare l'economia italia – che infatti affonda – ma per provare a convincere gl'italiani a una morte economica dolce: una sorta di eutanasia economica e finanziaria che si dovrebbe sostanziare nella cessione, a breve, di tutti gli asset, da Eni a Finmeccanica e via continuando, a gruppi stranieri (sono sicuro – e ci metto la firma – che le miniere di sali potassici della Sicilia finiranno ai tedeschi).
L'operazione sull'articolo 18 è servito a questo: a liberare i futuri padroni del nostro Paese dall'impossibilità di licenziare la gente. Così gl'italiani, da cittadini, diventeranno sudditi.
In tutto questo marasma facciamo finta di non vedere i legami stretti tra il Governo Renzi e le banche. In questo momento – chi più, chi meno – quasi tutte le Regioni e i Comuni sono indebitati con le banche. Certo, Renzi taglia soldi a Regioni e Comuni per portarli alla Merkel e a un'Unione europea di massoni e banditi. Ma, contemporaneamente, indebita Regioni e Comuni (cioè gli ignari cittadini italiani che pagheranno questi indebitamenti con incredibili aumenti delle tasse tra qualche anno) con le banche per consentire a queste ultime di riprendersi i soldi che, nel 2007 e nel 2008, hanno consegnato al sistema ideato da Alan Greenspan per riempire di titoli spazzatura le banche europee governate da scervellati criminali.
In questo scenario solo un disonesto – o un perfetto idiota – può pensare che nel 2015 l'economia italiana si riprenderà.
Giulio Ambrosetti