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Chi è Lucia Sardo? Biografia, carriera, curiosità sull’attrice siciliana. Dove è nata, quanti anni ha, come è diventata famosa. Quali sono i suoi film più celebri, i programmi televisivi, le esperienze a Hollywood. Vita privata, chi è il marito, quanti figli ha.

Lucia Sardo

Il nome all’anagrafe di Lucia Sardo è Aurora Sardo. Nasce a Francofonte, in provincia di Siracusa, sotto il segno del Sagittario, il 13 dicembre del 1953: ha 70 anni. Vive a lungo fra Bergamo, Santarcangelo di Romagna e Roma. Si forma al Teatro di Ventura sotto Feruccio Merisi, in un gruppo di ricerca teatrale. Fonda nel 1981 l’Istituto di Cultura Teatrale: per diversi anni organizza il Festival del Teatro di Strada.

Si fa conoscere e apprezzare dal grande pubblico anzitutto come interprete, ma anche come regista. A teatro è protagonista in tanti spettacoli, come “Storia di Matilde”, “Concettina”, “Storie di cuore e di pietà”, “Attonite verbosità”, “Lascerà una traccia”, “Opera Pupe” e “La madre dei ragazzi”.

Lucia Sardo dimostra di avere un talento a 360 gradi, in grado di spaziare con successo dall’ambito drammatico a quello comico. Ai suoi personaggi dedica impegno e passione e condivide a teatro il palco con artisti come Lella Costa, Susy Blady e Angela Finocchiaro. Dopo aver riscosso grande successo in teatro, debutta anche al cinema, a partire dal 1992.

Cinema e televisione

Il debutto cinematografico di Lucia Sardo avviene con Aurelio Grimaldi, che la vorrà in diversi film, ne “La discesa di Aclà a Floristella“, con Tony Sperandeo, Tano Cimarosa e Luigi Maria Burruano. In tv la ritroviamo spesso nel ruolo della madre siciliana. Recita in “La piovra 7 – Indagine sulla morte del Commissario Cattani” (1995) con Patricia Millardet, Ennio Fantastichini, Florinda Bolkan, Raoul Bova, Anita Zagara, Renato De Carmine, Stefan Danailov, Lorenza Indovina, Alfredo Pea, Francesco Benigno, Gedeon Burkhard, Vittorio Di Prima, Sergio Fiorentini, Romina Mondello e Giancarlo Prete.

Partecipa a Malèna di Giuseppe Tornatore nel 2000. Il ruolo in cui esprime al massimo il suo talento, è sicuramente quello di Felicia Impastato ne I Cento Passi di Marco Tullio Giordana (nel cast ci sono Sperandeo, Burruano, Luigi Lo Cascio, Paolo Briguglia, Andrea Tidona, Aurora Quattrocchi, Ninni Bruschetta e Francesco Giuffrida). Il suo è un perfetto ideale di una madre straziata dal dolore, che incarna lo spirito di una Sicilia che si vuole ribellare alle ingiustizie. Conquista così la nomination ai Nastri d’Argento come miglior attrice non protagonista.

Lucia Sardo

Lucia Sardo

Tornando alla televisione, Lucia Sardo compare in tante fiction: Linda e il brigadiere (2000); Don Matteo (2001); Brancaccio (2001); Il Commissario Montalbano (2002); la miniserie Un caso di coscienza (2003) di Luigi Perelli con Sebastiano Somma, Elisabetta Gardini, Loredana Cannata, Orso Maria Guerrini, Stefan Danailov, Nina Soldano, Paolo Maria Scalondro ed Eleonora Giaggioli; La omicidi (2004) di Riccardo Milani, con Massimo Ghini, Luisa Ranieri, Gabriele Mainetti, Massimiliano Bruno, Chiara Conti e Lucia Ocone; L’uomo sbagliato (2005) di Stefano Reali con Antonia Liskova e Alberto Molinari; Callas e Onassis (2005); Il padre delle spose (2006); Le stagioni dei delitti (2007) e La Baronessa di Carini (2007) con Vittoria Puccini, Luca Argentero ed Enrico Lo Verso.

I più attenti, inoltre, la ricorderanno sicuramente come protagonista, insieme a Santo Pennisi del format culinario Masseria Sciarra, in onda sul canale Alice: un programma dedicato alle ricette della tradizione siciliana. Nel 2021 Lucia Sardo è protagonista di una serie televisiva prodotta dalla Netflix, “From Scratch“, che porta il suo talento a Hollywood.

Vita privata

Lucia Sardo è sposata con il regista Marcello Cappelli (che l’ha diretta in molti spettacoli teatrali) e dal quale ha avuto un figlio, Gioacchino (1991), anche lui attore e regista. Nel maggio del 2023, in un’intervista a Vita.it, ha rivelato di aver scoperto che il figlio è un hikikomori (termine giapponese che significa “stare in disparte” e indica chi decide di ritirarsi dalla vita sociale).

“Il lockdown – racconta – ha aiutato tantissimo gli hikikomori perché hanno compreso di non essere gli unici rimasti isolati. Noi abbiamo usato il tempo a nostra disposizione per dedicarci, per esempio, alla cucina. Gioacchino ha anche ideato una trasmissione durante la quale ci divertivamo a preparare piatti che poi, una volta spenti i riflettori, gustavano insieme”.

“È cambiato anche il nostro rapporto perché abbiamo rivisto tutto sotto un’altra dimensione. Oggi ne parlo con gioia, anche se non potrò mai dimenticare quel che ci è accaduto. Dico ai genitori come me di chiedere aiuto, così come è importante che la scuola cominci a studiare perché non sono malati i ragazzi, malata è la società”.

“Loro ci stanno dando segnali immensi che dobbiamo accogliere. Per me è una liberazione raccontare oggi la nostra storia perché anche io sono uscita da quella stanza oscura. La mia vita ora risplende anche della luce che emana mio figlio” conclude Lucia Sardo.

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