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La musica siciliane piange il maestro Brigantony, all’anagrafe Antonino Caponnetto, scomparso all’età di 74 anni. La notizia è stata comunicata dalla figlia Giusy.

Come riportato su BlogSicilia, Brigantony, popolare cantautore catanese, malato da tempo, era ricoverato da alcuni giorni in ospedale, in rianimazione. La morte è sopraggiunta poco prima della mezzanotte.

Giusy Caponnetto sui social ha scritto: “Cari fan brigantoniani volevamo darvi solo belle notizie e rivederlo insieme a voi su un palco a farci sorridere a tutti, ma il buon Dio ha fatto la sua volontà portandolo con sé. Mio padre ci ha lasciati, ma solo fisicamente lasciando a tutti noi un vasto repertorio musicale indelebile, irripetibile e inimitabile. Lui diceva in una scenetta o canzone, adesso non ricordo bene, sicuramente voi la conoscete: ‘Brigantony cì né 1, tutto il resto è una volgare imitazione’. Riposa in pace papà. Grazie a tutti per il vostro caloroso affetto da parte mia e tutta la mia famiglia”.

Le canzoni di Brigantony – nato a Catania, emigrato in Belgio all’età di 28 anni dove cominciò a lavorare come muratore – hanno venduto milioni di copie e sono tradotte in più lingue per i siciliani emigrati all’estero.

La sua musica spazia dalla tarantella siciliana (“Tarantella erotica”, “Tarantella cumannata”) al rock (“Nannu rock”, “U vinu sicilianu”), alla dance anni Ottanta e Novanta (“Semu fuiuti frischi”), fino al rap (“Opa’cche bellu ‘u cinima”).

In totale, il maestro Brigantony, dal 1975 al 2008, ha pubblicato ben 46 dischi.

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