Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Dopo un esordio col botto, la terza stagione di Màkari continua ad appassionare i fan. La fiction Rai è tratta dai romanzi dello scrittore Gaetano Savatteri che, commentando questi ottimi risultati, ha rivelato quelli che ritiene siano i segreti del successo. “La leggerezza della fiction, il genere commedia mixata con il giallo poliziesco, l’affezione ai personaggi e alle loro storie, i paesaggi caldi della Sicilia“.

Il primo appuntamento con le nuove puntate della serie thriller targata Rai, andato in onda domenica 18 febbraio, è stato seguito da 3 milioni 997 mila spettatori, pari al 22,7% di share. “La ricetta del successo, ovviamente, va completata con la bravura degli attori, dei registi e degli sceneggiatori – ha aggiunto Savatteri, parlando all’AdnKronos -. Vedo anche che sui social si registra una forte partecipazione alle vicende e ai profili dei personaggi di Màkari, che direi brillano di luce propria. E poi, certi paesaggi assolati e colorati fanno già pensare, in questo inverno, alla prossima estate; fanno venire voglia di sole, di mare e – perché no? – anche voglia di Sicilia“.

Perché Màkari si chiama così
Claudio Gioè nella fiction Màkari

Le sue parole sono state confermate da Claudio Gioè, l’attore che ha dato un volto televisivo al protagonista, Saverio Lamanna: “Siamo tutti molto contenti, il successo non è mai scontato… e poi, il cambio del giorno di messa in onda, di domenica, ci aveva comunque messo un poco di ansia, essendo una serata televisivamente molto competitiva. Infine, venivamo da una pausa lunga, con l’ultima puntata andata in onda praticamente due anni fa. Che il pubblico ci ricordi e ci continui a seguire ci rende davvero felici e orgogliosi“.

I segreti di questo successo, per Gioè sono “anzitutto la forza e la simpatia che sprigionano da un personaggio come Piccionello, interpretato da Domenico Centamore, che con Lamanna forma davvero una coppia irresistibile e affiatatissima, regalando sempre più soddisfazioni”.

Poi, prosegue l’attore palermitano, “l’alchimia realizzata fra commedia e poliziesco, fra sentimentalismo e ironia. E infine, un ritmo superiore dato dai due registi. Per non dire poi dello sfondo incantevole della Sicilia con i suoi scenari privilegiati e anche surreali che, ci auguriamo, potranno trovare spazio in una prossima, quarta, stagione di Màkari, visto l’affetto del pubblico e i numeri degli ascolti tv decisamente confortanti”.

Articoli correlati