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Dalla prima edizione del Grande Fratello ne è passato di tempo ma, nonostante questo, si continua a parlare dei concorrenti andati in onda nel 2000. Allora, a presentare era Daria Bignardi e i dieci inquilini della Casa non potevano avere idea di quello che gli sarebbe accaduto una volta usciti. Tra di loro c'era anche la siciliana Marina La Rosa, all'epoca 23enne. Oggi Marina è moglie, mamma di due bambini, attrice e conduttrice, ma è inevitabilmente rimasta la "ex gieffina". Nel corso di un'intervista ha ripercorso quell'esperienza, indubbiamente significativa.

"Il Grande Fratello ha cambiato completamente la mia vita. L'ha stravolta", ha detto. "Sono convinta però che nella vita ci sono cose che devono accadere perché ne devono accadere delle altre. Ad esempio se io non avessi mai fatto quell’esperienza non avrei mai conosciuto Francesca (un'amica) e non saremmo mai andate insieme in vacanza a Favignana dove poi ho incontrato quello che oggi è il padre dei miei figli. Tu chiamalo, se vuoi, destino".

Nel corso del reality show di Canale 5, Marina La Rosa venne definita “gattamorta”: “In verità non sapevo neanche cosa significasse il termine ‘gattamorta’”, ha spiegato. “Tuttavia mi ricorda molto la celebre commedia Come tu mi vuoi di Pirandello in cui, attraverso la narrazione di una bizzarra vicenda (ma a quanto pare vera), l’autore spiega come ogni persona abbia bisogno di identificare gli altri in categorie: belli, bravi, brutti, omosessuali, alti, ipocriti, cattivi, ingenui, etero e perché no, anche gattemorte. Sono in fondo tutti pregiudizi dettati dalle nostre paure. Per cui, in tutta onestà, non mi sono mai preoccupata dei giudizi della gente”.