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C’è un angolo di Sicilia dove il tempo sembra essersi fermato, e l’aria profuma di mare, storia e tradizione. È Marzamemi, piccolo borgo marinaro affacciato sulla costa sud-orientale dell’isola, a pochi passi da Pachino e dalla riserva naturale di Vendicari, che ha stregato anche Elle Decor Italia.

Il noto magazine internazionale ha scelto di dare spazio a questo luogo magico, un “mosaico colorato di casette in arenaria gialla“, che attira ogni anno vip da tutto il mondo.

Dalle origini arabe alla vocazione marinara

Come sottolinea Elle Decor Italia il nome stesso di Marzamemi ci riporta al tempo della dominazione araba in Sicilia: “Marsa al-Hamun”, ovvero “porto delle tortore”. Già nel IX secolo esisteva qui una tonnarella, che segnò l’inizio dello sviluppo del villaggio.

Fu però nel Seicento che la pesca del tonno divenne il cuore pulsante della vita locale, grazie alla costruzione della grande Tonnara, un complesso monumentale in calcarenite che ruotava attorno alla scenografica Piazza Regina Margherita.

Oggi, anche se l’ultima mattanza risale al 1969, la Tonnara vive una seconda vita: tra i suoi cortili e magazzini si tengono mostre, eventi culturali e rassegne cinematografiche, mentre il Museo del Tonno conserva la memoria di un mestiere duro e rituale, reso celebre dagli arabi e raffinato nei secoli da Genovesi e Borboni.

Un borgo come un dipinto

Passeggiare per Marzamemi è come entrare in una cartolina. Le case basse in pietra gialla, le persiane colorate, le porte semplici, ma eleganti formano un mosaico di quiete e bellezza.

Accanto ai tratti architettonici tipici dell’area, emergono dettagli barocchi, come quelli del Palazzo Nicolaci e della chiesa di San Francesco di Paola, affacciata sulla marina, custode silenziosa di secoli di fede.

È proprio questa fusione armoniosa di stili e materiali, tra echi arabi e raffinatezze seicentesche, a rendere Marzamemi uno dei borghi più affascinanti del Mediterraneo.

Terra generosa e aperta al mondo

Oltre al mare, Marzamemi deve molto alla terra che la circonda: vigneti di Nero d’Avola (il famoso “Nero di Pachino”), mandorleti e orti di capperi disegnano il paesaggio agricolo, testimoniando la fertilità del territorio e la laboriosità dei suoi abitanti.

Questa vocazione all’apertura non è mai venuta meno. In passato Marzamemi esportava tonno e conserve; oggi esporta cultura. Lo fa soprattutto con il Marzamemi Cinefest, erede del celebre Festival del Cinema di Frontiera: ogni estate la tonnara si trasforma in un cinema a cielo aperto, tra proiezioni d’autore, concerti sotto le stelle e sfilate di moda, che aggiungono a questo luogo un tocco di fascino internazionale.

Chi arriva a Marzamemi non può ripartire senza aver assaporato la cucina locale, un trionfo di mare e campagna: crudi di tonno, bottarga, pesce azzurro, cous-cous di pesce, conserve di pomodoro “Pachino IGP” e dolci alle mandorle compongono un menù che racconta, morso dopo morso, l’anima vera della Sicilia.

Marzamemi non è solo un luogo, è un’esperienza. È il suono delle reti tirate a riva, il profumo del mosto tra le vigne, la luce che rimbalza sulle facciate di pietra.

È la storia che abita ogni angolo e la bellezza che accoglie ogni visitatore. Un borgo piccolo, ma con un’anima grande. E chi lo visita, lo porta via nel cuore – insieme al sapore autentico della Sicilia più profonda e luminosa.