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Tra i progetti legati al PON Città Metropolitana 2014-2020 di Messina, c’è anche lo Smart Parking. Si tratta di un sistema di controllo per i parcheggi nel centro urbano, che punta a una migliore gestione delle ZTL del centro urbano, migliorando i servizi di offerta e gestione dei parcheggi su strada.

Cosa è e come funziona lo Smart Parking

Messina è una città ad elevata densità di traffico, come confermato anche dal TomTom Traffic Index 2021 (l’indagine che evidenzia quali sono le città più trafficate del mondo). Recenti studi condotti nel Regno Unito, hanno evidenziato che gli automobilisti impiegano in media 2.549 ore di vita (pari a 106 giorni) alla ricerca di un parcheggio.

Il progetto dello Smart Parking che si intende mettere in atto a Messina, si legge nel documento programmatico del Pon, punta ad “affrontare in modo sinergico il problema della gestione delle ZTL in centro urbano migliorando i servizi di offerta e gestione dei parcheggi su strada, riducendo il traffico parassita, ottimizzando i tempi di sosta contrastando, allo stesso tempo, l’evasione del pagamento della tariffa”.

Si tratta, secondo quanto spiegato, di un mezzo per ottimizzare le risorse umane ed economiche, in termini di “minore spreco energetico ed emissioni climalteranti; maggiore tempo a disposizione del cittadino per le proprie commissioni; minore congestione stradale con fluidificazione delle tratte servite dal TPL”.

Cosa prevede il progetto

Nello specifico, lo Smart Parking prevede “lo sviluppo di una componente hardware ed una software per la rilevazione della sosta e l’elaborazione delle informazioni all’utenza, gestione dei pagamenti, gestione ed elaborazione dei big data”.

Si dovrà “pertanto prevedere l’installazione di sensori per la rilevazione della presenza di autoveicoli utilizzando la tecnologia di variazione del campo magnetico. In sostituzione e/o integrazione si potrà prevedere l’utilizzo di telecamere. I dispositivi hardware dovranno avere la capacità di comunicare via radio, attraverso una rete di comunicazione, lo stato libero/occupato degli stalli ad un server centrale”.

Da qui, dunque, il servizio all’utenza: “Un algoritmo consentirà la gestione della sosta o, in caso di stallo libero, potrà indirizzare l’utente verso la zona di sosta libera più prossima alla propria destinazione mediante l’uso di apposita app dalla quale si potrà gestire il pagamento ed il tempo di sosta”. E, ancora:  “Saranno altresì installati dei pannelli a messaggistica variabili nei punti di accesso principali che forniranno indicazioni all’utenza sullo stato di occupazione delle zone di sosta su strada”.

La conclusione dei lavori per il progetto è indicata al 31 dicembre 2022.