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Le tre migliori cantine secondo la guida Go Wine 2025

Tre cantine siciliane entrano nell’élite del vino italiano secondo la guida “Cantine d’Italia 2025” di Go Wine e, tra paesaggi iconici e tradizioni secolari, l’isola conferma la sua vocazione vitivinicola d’eccellenza.

C’è un filo invisibile che unisce la terra vulcanica, la brezza marina e la sapienza di chi custodisce antichi saperi: è il vino siciliano, espressione autentica di una regione che parla al cuore e al palato. La nuova edizione della guida “Cantine d’Italia 2025” di Go Wine premia tre realtà dell’isola con il massimo riconoscimento delle Tre Impronte, riservato alle cantine che eccellono in ospitalità, qualità enologica e valore culturale. Le tre cantine premiate sono Donnafugata, Florio e Planeta.

Le cantine siciliane selezionate

  • Donnafugata, l’arte dell’eleganza a Marsala – Fondata dalla famiglia Rallo, Donnafugata è oggi sinonimo made in Sicily. La sede storica si trova nel cuore di Marsala, tra antichi bagli e profumi di mare. La cantina è un viaggio sensoriale dove ogni bottiglia racconta un paesaggio: da Contessa Entellina a Pantelleria, passando per l’Etna e Vittoria.
  • Florio, storia centenaria e fascino mediterraneo – Sempre a Marsala, a pochi passi da Donnafugata, sorge Florio, un nome che affonda le radici nel XIX secolo e nella grande epopea dell’imprenditoria siciliana. Le sue storiche cantine sul mare, con volte a botte e botti giganti, trasportano il visitatore in un’altra epoca. Specializzata nei vini liquorosi – in primis il Marsala – Florio ha saputo innovare senza tradire le origini, offrendo percorsi di visita che combinano cultura, degustazione e spettacolo.
  • Planeta, volto contemporaneo della viticoltura siciliana – Da Sambuca di Sicilia, in provincia di Agrigento, Planeta ha costruito negli anni una mappa ideale del vino siciliano, con sei cantine in cinque diversi territori dell’isola. La sede storica si trova nella Tenuta Ulmo, immersa tra vigneti che si specchiano nel lago Arancio. Innovazione, sostenibilità e valorizzazione dei vitigni autoctoni sono le parole chiave della filosofia Planeta.

Go Wine e la guida “Cantine d’Italia 2025”

La guida curata da Go Wine non vuole limitarsi a recensire etichette, ma promuove una vera e propria esperienza culturale: andare in cantina, conoscere le persone, scoprire il territorio. Le Tre Impronte premiano chi riesce a coniugare paesaggio, accoglienza e qualità vinicola. Un totale di 24 cantine italiane ha ricevuto questo riconoscimento nel 2025, confermando l’alto livello della produzione nazionale.

Le altre cantine premiate con le Tre Impronte

Ecco l’elenco completo delle altre cantine italiane insignite del massimo riconoscimento nella guida di Go Wine:

  • Toscana: Badia a Coltibuono, Capezzana, Castello di Fonterutoli – Marchesi Mazzei, Castello di Vicchiomaggio, San Felice
  • Piemonte: Castello di Gabiano, Ceretto, Fontanafredda, Malvirà, La Raia
  • Lombardia: Bellavista, Ca’ del Bosco, Mamete Prevostini
  • Campania: Feudi di San Gregorio, Mastroberardino
  • Abruzzo: Masciarelli Tenute Agricole
  • Calabria: Roberto Ceraudo
  • Trentino-Alto Adige: Ferrari Trento
  • Umbria: Lungarotti
  • Veneto: Ca’ Rugate, Masi Agricola.

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