Un 19enne del Gambia, ospite di un centro temporaneo di accoglienza ad Aversa, in provincia di Caserta (Campania), è stato ferito a colpi di arma da fuoco da uno dei soci del consorzio che gestisce alcuni centri di permanenza temporanea in Campania. Il 43enne è stato sottoposto a fermo dai carabinieri. Per protesta il giovane aveva dato fuoco alla sua stanza, causando l'evacuazione degli altri migranti.
In attesa dell'arrivo dei vigili del fuoco, il socio del consorzio, dopo aver avuto un'animata discussione con il 19enne, ha esploso due colpi di arma da fuoco, ferendo l'africano alla bocca. Si è poi allontanato a bordo di un'auto guidata da un secondo uomo, facendo perdere le proprie tracce. Grazie alle testimonianze, gli accertamenti dei carabinieri hanno consentito di individuare, identificare e sottoporre a fermo il 43enne.
La vittima è arrivata all'ospedale 'Cardarelli' di Napoli in rianimazione, dove è attualmente ricoverata in prognosi riservata. La perquisizione nell'abitazione del 43enne ha permesso di sottoporre a sequestro 4 fucili e 2 pistole, armi legalmente detenute. I carabinieri, nei pressi del luogo della sparatoria, hanno trovato e sequestrato un'ogiva conficcata nell'asfalto. I motivi del gesto sono verosimilmente riconducibili ad alcune manifestazioni di protesta inscenate dal cittadino straniero nelle scorse settimane. L'incendio nella stanza è stato domato dai vigili del fuoco.
