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RAGUSA – La squadra mobile di Ragusa ha eseguito un ordine di cattura emesso dalla dalla Dda di Catania nei confronti di Gianbattista Ventura, 57 anni, residente a Vittoria. È accusato di minacce aggravate dal metodo mafioso ai danni del giornalista Paolo Borrometi. Reggente del clan Dominante-Carbonaro di Vittoria, Ventura aveva preso di mira il direttore del quotidiano online "La Spia" e corrispondente dell'Agi.

Quando Borrometi citava la famiglia Ventura, veniva insultato e minacciato sia da lui che dai suoi numerosi familiari e adepti. Lo stesso Ventura ha detto agli uomini della Mobile di aver utilizzato Facebook perché quello che diceva Borrometi non era vero e quindi lo aveva minacciato per farlo smettere. Nonostante il Gip del Tribunale di Catania avesse rigettato la richiesta di misura cautelare, la Procura distrettuale aveva proposto ricorso in appello e il tribunale ha accolto le motivazioni, applicando la misura della custodia in carcere.

Ventura si trovava già in cella per altri reati e nello scorso febbraio era tornato in carcere per aver violato il regime della libertà vigilata. Sulla bacheca o nei commenti alle notizie del quotidiano online aveva inviato messaggi dal contenuto inequivocabile: "Ti scippu a testa"; "D'ora in avanti sarò il tuo peggiore incubo e poi ci incontreremo nell'aldilà"; "Se vuoi ci incontriamo anche negli uffici della Polizia, tanto la testa te la scippu u stissu"; "Tu ci morirai con il gas"; "Ti daremo in bocca ciò che meriti; "Durerai poco cesso di merda, tutti avete figli, mai dire questa acqua non ne bevo".

Ventura è già stato condannato per omicidio. Le indagini della Mobile, condotte con il commissariato di Vittoria e con la collaborazione della Polizia postale, hanno permesso di appurare che proprio Ventura aveva scritto quei messaggi sul web.