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Chi conosce Palermo sicuramente è rimasto catturato da una delle sue zone balneari, molto gettonate dai palermitani e dai turisti. Stiamo parlando di Mondello, la piccola borgata marinara che è uno dei luoghi più famosi della città. In estate, soprattutto, grazie al mare e alle varie aree attrezzate è battutissima da tutti quelli che vogliono godersi le belle giornate sdraiati comodi in un lettino sotto il sole.

Mondello, infatti, già da parecchi anni è diventata il fulcro della movida estiva per i più giovani e non. Sede di numerosi ristoranti, locali, pub e discoteche che si riempiono durante la calda stagione. Per quanto tutti la conoscano, però, pochi sanno qual è la sua lunga storia.

Per conoscerla dobbiamo andare indietro di 100 anni, quando nel 1910 una società Belga aveva un contratto con Palermo che garantiva la volontà della società di realizzare alcune opere nell’area di Mondello. Questa si impegnò a costruire un Grand Hotel, il Kursal, uno stabilimento balneare, una cattedrale, un giardino, a provvedere alla fognatura, ai serbatoi ed alle macchine relative allo spurgo automatico, alla conduttura dell’acqua potabile, di un impianto di illuminazione, le strade e di altre opere fra cui un lungomare con la “Grande Passeggiata Giardino”. 

Un progetto pensato nel rispetto de piano regolatore del Comune di Palermo del 1909. A causa della prima guerra mondiale, purtroppo, molto di questo progetto non si poté realizzare e Mondello rimase un’opera incompiuta. Nel 1917 la società belga in questione “Les Tranwais de Palerme”, tramite una lettera rivolta al sindaco di allora, aveva spiegato di non poter portare a termine tutte le opere presenti nel progetto a causa della crisi dell’immediato dopo guerra e nel 1933 la società cambio nome diventando  “Mondello Immobilière Italo-belge sa”. 

In tutti i 100 anni trascorsi dall’ideazione del progetto del 1910, un’altra Guerra Mondialedi mezzo,  il passaggio dalla Monarchia alla Repubblica e poi tanti governi, sindaci, giunte regionali, nessuno ha più parlato di portare a termine l’opera  ideata dalla società belga che avrebbe reso Mondello ancora più bella.

Del progetto originario fu realizzato solamente lo stabilimento balneare – l’attuale Charleston – ma era previsto anche il Kursal (dove adesso c’è l'Hotel Palace) un grosso edificio con all’interno un casinò, un salone per le feste e un circolo per la borghesia palermitana che avrebbe occupato più di 2.000 mq.

Inoltre, nel 1926 furono iniziati pure i lavori per la creazione di un grande campo da golf che sarebbe dovuto essere il primo in Sicilia, con un’estensione di circa 300.000 mq e con un percorso di nove buche. Tutto finì nel 1940 a causa della seconda Guerra Mondiale e nel ’43 venne occupato da un campo militare americano. Negli anni del grande sacco di Palermo – ’50 e ’60 – la fisionomia della città venne stravolta da una selvaggia espansione edilizia che ha portato alla distruzione della maggior parte delle ville in stile liberty e Mondello rimase un'eterna incompiuta.