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MOTTA SANT'ANASTASIA (CATANIA) – I carabinieri di Motta Sant'Anastasia hanno arrestato in flagranza un pregiudicato di 35 anni e un 21enne per lesioni aggravate in concorso. A subire le percosse è stata una ragazzina di appena 16 anni, convivente del 21enne: dalla loro relazione 5 mesi fa è pure nata una bambina. 

Dopo averla accusata di avere una relazione con un altro ragazzo, spalleggiato dal padre della ragazza arrivato in casa proprio per punire la figlia per la malefatta, ha iniziato a picchiarla con pugni e schiaffi riducendole il volto in una maschera di sangue. La giovanissima, a quel punto, si è chiusa in bagno e ha chiamato i carabinieri, mentre suo padre tentava di sfondare la porta. I militari, una volta entrati in casa, hanno arrestato i due aguzzini.

Dopo aver affidato la figlioletta alla propria madre, la ragazza è stata immediatamente accompagnata all’ospedale Santissimo Salvatore di Paternò, dove i medici le hanno riscontrato "minima diastasi dell’articolazione alla base delle ossa proprie del naso, ferite escoriate al collo e al viso", con una prognosi di 25 giorni.

Il giudice, che ha curato il giudizio per direttissima, ha disposto gli arresti domiciliari per il padre e l’allontanamento immediato del convivente dalla casa della ragazza con divieto assoluto di avvicinamento.