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Lo chef siciliano Natale Giunta è stato protagonista, durante la puntata de La Prova del Cuoco di ieri, dello spazio dedicato alla ricetta del ricordo e nel corso della trasmissione ha parlato della sua vita e del modo in cui è cambiata dopo che ha deciso di denunciare le richieste di estorsioni e le intimidazioni. In più di un’occasione, sulle pagine dei giornali, si è parlato del suo grande coraggio e di ciò che affronta quotidianamente, ma il racconto fatto in prima persona durante la trasmissione ha sicuramente fatto comprendere ancora di più le conseguenze della sua scelta.

Natale Giunta non ha mai avuto timore di dire ciò che pensa ed è sicuramente un esempio positivo: con il suo gesto, ha dimostrato che non bisogna piegarsi ai soprusi e lui stesso, nonoste stia pagando un prezzo altissimo per la sua scelta, ha dichiarato di non avere alcun rimpianto per aver denunciato i mafiosi.

Da anni, lo chef siciliano vive sotto scorta e questo implica che non è più libero di uscire da solo. Non sono mancati molti atti intimidatori, che preoccupano i suoi familiari e quanti gli vogliono bene. Ma lui non si demoralizza, parla dei progetti ancora da realizzare e continua ad andare avanti per i suoi dipendenti, per ciò che ha perso, per la sua dignità e per non darla vinta a qunti volevano che chiudesse.

Attraverso il programma di RaiUno, ieri, è passato un messaggio importante, che non dovrebbe passare inosservato e che speriamo vogliate condividere. Cambiare quello che non va è possibile, ma servono determinazione e coraggio: a Natale Giunta, questi non mancano e potrebbero essere fonte d’ispirazione per chi vive una situazione analoga.