In Italia, lo studio è stato condotto dall'Aifa (agenzia italiana del farmaco) ed ha evidenziato come anche nella nostra nazione, come nel mondo, un farmaco su 10 è falso. Nonostante le farmacie italiane siano costantemente sottoposte a controlli severi, i delinquenti sono riusciti a costruire una filiale del farmaco illegale che utilizza altri canali per far arrivare farmaci illegali agli utenti che, inspiegabilmente, li acquistano.
I canali prediletti dai “criminali del farmaco" sono i sexy shop, le palestre e ancora i negozi online (si veda ancora sexy shop, ecommerce generici e ancora, farmacie online).
Grazie ad una sinergica collaborazione fra i centri antiveleni dislocati in tutta Italia ed i controlli sulla qualità dei prodotti e sulla contraffazione, è emerso come sexy shop vendano prodotti per curare la disfunzione erettile o ancora come centri estetici utilizzano botulino contraffatto o di dubbia provenienza (acquistato nel mercato nero del farmaco).
Il traffico di farmaci si basa su due filoni:
- Farmaci antitumorali o quelli ad alto costo
- Farmaci a basso costo, con speciale focus sui prodotti legati alla disfunzioni erettili.
Il problema è mondiale e per questo l'Aifa in collaborazione con un progetto europeo coopera per bloccare il pericolosissimo mercato dei farmaci anche grazie al sito fakeshare.eu nato appunto per bloccare il mercato delle farmacie online, troppo libere dai controlli.
Il mercato nero dei farmaci è un business che frutta più di quello della droga. Ci sono stime di guadagni che si aggirano intorno ai 200 miliardi anno. Una guadagno che va a scapito delle vite umane spezzate ogni anno, in tutto il mondo, per via di farmaci poco sicuri.
Non solo giovani, ma anche anziani, che trovano in rete prezzi davvero convenienti. Se da un lato il giovane pensa all'acquisto online di integratori, gli anziani comprano il viagra abbattendo (e di tanto) il costo del prodotto: nelle farmacie costa 15 euro, online solo 0,60 centesimi.
