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Disagi con conseguenti interventi di aiuto in quantità industriale in Sicilia, oltre a quelli di cui vi abbiamo già parlato in questo articolo (leggi). Situazione difficile, in particolare sull'Etna e sui rilievi del Catanese. I militari del soccorso alpino della guardia di finanza di Nicolosi sono intervenuti provvidenzialmente nei comprensori sciistici di Piano Provenzana, nel versante nord dell’Etna, e di piano Vetore, sul versante sud, in collaborazione con le altre forze dell’ordine presenti sul vulcano.

I finanzieri del Sagf, specializzati nel recupero di persone in pericolo, hanno soccorso sciatori che per cadute accidentali hanno subito fratture agli arti superiori e inferiori, adoperandosi nel prestare loro le prime cure e provvedere al loro trasporto in sicurezza a valle dove era presente il personale medico. Stesso discorso per un ragazzo: ha riportato un trauma cranico cadendo, anche perché non indossava il casco protettivo. Per una sciatrice che aveva riportato un trauma alla spina dorsale, dopo aver verificato le condizioni della donna i militari hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza per il diretto trasporto in ospedale.

Ieri, in collaborazione con agenti del Soccorso Montano del Corpo Forestale della Regione Siciliana, i finanzieri hanno portato a termine il recupero di un allevatore di bestiame che, a causa delle abbondanti nevicate, da quattro giorni era rimasto bloccato sui monti Nebrodi in un ricovero di fortuna situato in contrada Mazzaporro, nel territorio del Comune di Cesarò (Messina), dove la neve ha raggiunto oltre un metro d’altezza.