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Non riusciva a ricordare i nomi dei suoi alunni e scriveva a volte messaggi senza senso, ma ha pensato fosse colpa dello stress da lavoro. In realtà, la 27enne inglese Jess Hoffman aveva un tumore al cervello, che l'ha uccisa. I fatti risalgono allo scorso mese di maggio, ma solo ora la famiglia ha deciso di rendere nota la vicenda.

La sorella Robby ha raccontato al Sun csa è successo all'insegnante: "Aveva 23 anni quando sono emersi i primi sintomi. Ma era un periodo difficile, quello. La scuola dove lavorava aspettava la visita degli ispettori e lei era molto nervosa. Per questo non ci siamo allarmati quando sbagliava i nomi dei ragazzi o scriveva sms praticamente incomprensibili".

Con il tempo, però, i sintomi sono peggiorati, con l'aumento dei mal di testa. Proprio per questo motivo, Jess si era rivolta a un medico, che le aveva diagnosticato una sinusite. Dopo esami più approfonditi, però, è emersa la verità: una grossa massa minacciava la vita della 27enne. Nello specifico, era un glioblastoma multiforme al quarto stadio, una forma molto pericolosa e aggressiva di cancro.

"Sembrava di vivere in un incubo – ha raccontato Robby -. Ho cominciato a informarmi sulle eventuali terapie e sulla prospettiva di vita di mia sorella. Ma più ricerche facevo, più mi rendevo conto di quanto fosse disperata la situazione". Jess ha cominciato le cure e sembrava che tutto fosse risolto, ma nel 2015 la situazione è peggiorata e, nonostante diverse operazioni al cervello, Jess non ce l'ha fatta.