Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Preparatevi a dire addio alla tradizionale ricetta cartacea, da domani, martedì 1 marzo, entra a regime la nuova ricetta elettronica nazionale. La ricetta elettronica è una novità 'relativa' per la Sicilia, dove un sistema analogo è già entrato in vigore. Le famacie devono essere nelle condizioni di calcolare ticket e regime di esenzione vigente nella regione di provenienza del cittadino. Per prescrivere farmaci, visite o accertamenti, il medico si collegherà ad un sistema informativo, lo stesso visibile al farmacista. Il termine ricetta elettronica, tuttavia, non è ancora un sinonimo di abolizione della carta, come spiega una nota informativa della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg).

Al momento, infatti, riceveremo dal dottore un promemoria da consegnare al bancone della farmacia, che permetterà di recuperare la prescrizione anche in caso di malfunzionamenti del sistema o di assenza di connessione Internet. Quando il sistema andrà a regime, invece, questo foglietto sparirà. 

Come funziona, in concreto, la ricetta elettronica?
I dottori si connetto dal proprio pc ad un portale dedicato: compilando la ricetta sullo schermo, identica a     quella cartacea, viene associato un Nre (Numero ricetta elettronica) al codice fiscale del paziente, aggiungendo in automatico anche eventuali esenzioni. Il sistema stampo il promemoria, da portare con sé in farmacia: grazie ai dati presenti e con codici a barre, il farmacista recupera la prescrizione direttamente on-line e consegna la medicina. Nei prossimi mesi il sistema si diffonderà anche per prescrizioni di esami e visite specialistiche: nella fase di avvio (fino al termine del 2017) sono ancora esclusi dal nuovo metodo solo alcuni farmaci come gli stupefacenti, l'ossigeno, le prescrizioni per erogazione diretta in continuità assistenziale, i farmaci con piano terapeutica Aifa

La ricetta elettronica vale per tutte le farmacie del territorio nazionale, sia pubbliche che convenzionate: questo significa che i farmaci possono essere ritirati anche fuori dalla regione di residenza. Ad interessare la Sicilia è quindi fondamentalmente questa novità.