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CatturaLa nuova Salerno-Reggio Calabria è un’autostrada green, integrata nell’ambiente e dotata dei dispositivi di sicurezza più avanzati“. Lo ha dichiarato il presidente dell’AnasPietro Ciucci che, parlando questa mattina al meeting annuale dei dirigenti dell’Anas, in programma a Roma, ha fatto il punto in particolare sul V e sul VI macrolotto della A3, che complessivamente riguardano 40 km del tratto di autostrada in provincia di Reggio Calabria. Il costo complessivo dell’investimento dei due macrolotti è pari a 1,7 miliardi di euro.

viadotto favazzinaTale tratto autostradale -ha detto Ciucci– risulta già fruibile in nuova sede per oltre 36 km, consentendo facili e veloci collegamenti con la piana di Gioia Tauro, con tutti i comuni in provincia di Reggio Calabria e con l’area degli imbarchi per la Sicilia. Il nuovo tratto, inoltre, ha migliorato notevolmente gli spostamenti turistici verso la Costa Viola, oltre a dare piena funzionalità e sicurezza all`infrastruttura nel suo complesso, secondo i più moderni standard di progettazione, contribuendo a una ulteriore riduzione dei tempi di percorrenza”. “I lavori sono stati particolarmente complessi e impegnativi dal punto di vista ingegneristico -ha proseguitoCiucci– Il tracciato del V macrolotto, da Gioia Tauro fino a Scilla, si sviluppa infatti attraverso una successione continua di viadotti e gallerie, opere per le quali sono stati adottati tutti gli accorgimenti per garantire il massimo livello di sicurezza e confort per l’utente”.  

sfalassà viadotto“Complessivamente -ha specificato il presidente dell’Anas Pietro Ciucci– sono stati realizzati, su entrambe le carreggiate, 24 viadotti e ponti, 12 gallerie naturali e 1 galleria artificiale, oltre agli svincoli di Palmi e Bagnara Calabra. Le opere di maggiore rilevanza sono il viadotto Sfalassà (375 metri di lunghezza), un ponte ad arco portale tra i più alti d’Europa, e il viadotto Favazzina (440 metri), una struttura strallata con una campata centrale di 220 metri con due antenne la cui massima altezza sfiora i 100 metri”. “Sul VI Macrolotto -ha detto Ciucci– compreso tra lo svincolo di Scilla e lo svincolo di Campo Calabro e posto in continuità con il V, sono presenti 32 tra ponti e viadotti (per una lunghezza complessiva di 3 km), mentre le opere in sotterraneo sono costituite da 8 gallerie naturali per complessivi 7 km e 1 galleria artificiale (Scilla) di 155 metri. Inoltre i lavori riguardano anche l`ammodernamento di quattro svincoli (Scilla, Santa Trada, Villa San Giovanni e Campo Calabro)”.

A3“È stata adeguata anche la vecchia tratta Sud -ha aggiunto Ciucci– compresa tra la galleria Piale e lo svincolo di Villa San Giovanni, denominata ‘terza Carreggiata per la Sicilia’, che avrà la funzione di corsia dedicata ai veicoli provenienti da Nord e diretti in Sicilia. Manca solo l’apertura del nuovo tratto di circa 3,8 km tra Scilla e Santa Trada, che sarà completato entro dicembre 2014″. ”Per la realizzazione di questi due macrolotti come per tutte le altre opere sul territorio nazionale -ha dichiarato il presidente dell’Anas Pietro Ciucci– l’Anas ha sempre volto la massima attenzione alla salvaguardia del territorio interessato dall’esecuzione dei lavori, che, nella fattispecie, si esplicita attraverso l’assidua e puntuale analisi degli aspetti tecnico-progettuali da parte dei Contraenti Generali, progettisti ed esecutori delle opere”.

“Tutto questo -ha spiegato Ciucci– sia per meglio adattare le sistemazioni delle aree vallive alla complessa situazione orografica e idrogeologica al contorno, sia per mitigare al massimo ogni componente impattante nell’esecuzione delle demolizioni, al fine di individuare le migliori soluzioni rispondenti alle molteplici esigenze emerse nel corso dei lavori. È il caso di rammentare che il progetto definitivo dei lavori del tratto ha ricevuto, da parte dei Ministeri competenti, i giudizi di compatibilità ambientale. I progetti esecutivi dei due macrolotti sono stati poi sottoposti a procedure di verifica di ottemperanza, esitate positivamente dal Ministero dell’Ambiente”.

A3 05“Per quanto riguarda le attività di dismissione del vecchio tracciato -ha puntualizzato Ciucci– che costituiscono una componente essenziale in particolare per il macrolotto 5, allo stato attuale, sono stati demoliti, totalmente o parzialmente, i viadotti che direttamente interferivano con la realizzazione del nuovo tracciato del macrolotto suddetto, che risulta interamente aperto al traffico dal luglio 2013″. ”Inoltre -ha continuato ancora il presidente dell’Anas Ciucci– si è proceduto alla rinaturalizzazione delle aree interessate, nella prima tratta compresa tra gli svincoli di Gioia Tauro e Bagnara. Sono stati eseguiti diversi sopralluoghi da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, a seguito dei quali non sono state sollevate eccezioni in ordine alle attività eseguite”. “Per quanto riguarda le demolizioni in corso di esecuzione nel tratto tra Bagnara e Scilla e le relative sistemazioni ambientali -ha spiegato Ciucci– il 12 maggio scorso l’Anas ha fornito al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare un dettagliato resoconto che ne illustra la situazione, con riferimento all’iter progettuale e alle relative autorizzazioni nonché allo stato delle lavorazioni”.

A3 01.jpg 0“Vale la pena di evidenziare -ha detto Ciucci– che l’esecuzione delle attività di demolizione è oggetto di un continuo e diffuso controllo e monitoraggio, che riguarda ogni aspetto sia in relazione alla sicurezza e l’igiene del lavoro, sia in relazione alle componenti ambientali, e viene svolto secondo le specifiche indicazioni dell’apposito piano, che prevede il costante controllo dello stato fisico delle componenti coinvolte (ambiente idrico, suolo, atmosfera, rumore, vibrazioni, vegetazione-flora-fauna, paesaggio)”. ”Peraltro -ha chiarito il presidente dell’Anas Ciucci– la dismissione del vecchio tracciato, mediante demolizione dello stesso e successiva naturalizzazione, discende dal principio del ripristino dello ‘status quo ante’, dettato espressamente dai decreti ministeriali autorizzativi dei progetti di entrambi i macrolotti”.

“La Salerno-Reggio Calabria è una autostrada realizzata ex novo -ha sottolineato Ciucci– con un tracciato prevalentemente di montagna, che prevede sull’intero tracciato ben 200 gallerie e 500 tra ponti e viadotti. Fino ad oggi sono stati ultimati e aperti al traffico 330 km. È un impegno che continua soprattutto in Calabria. Esattamente due giorni fa abbiamo avviato i lavori di ammodernamento ed adeguamento del Macrolotto 3° parte 2°, compreso tra gli svincoli di Laino Borgo e Campotenese, per un importo complessivo di circa 600 milioni di euro”. “Si tratta di un percorso di 20,5 km -ha concluso Ciucciin uno dei punti più alti dell’autostrada A3, che si unirà al tratto già ammodernato tra Campotenese e Morano, completando in questo modo la nuova infrastruttura autostradale in tutta l’area del Pollino e migliorando i collegamenti ai confini tra la Basilicata e la Calabria. Il nuovo tratto autostradale sarà realizzato per circa il 60% fuori dall’attuale sede per limitare i disagi per l’utenza e sarà costituito da 6 gallerie e 11 viadotti“.

Ilaria Calabrò

Strettoweb