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Attenzione alle telefonate da parte di operatori telefonici che rimangono volutamente sul "generico". Ad allertare i cittadini è la polizia di Stato, che rende noto attraverso la sua pagina "Una vita da social" un diffuso tentativo di raggiro. 'Buongiorno è la compagnia elettrica, ci risulta una sua bolletta insoluta, ma forse ha pagato e dobbiamo verificare'. E lì scatta la trappola". Così inizia il post della polizia, che sottolinea anche: "Chi non vorrebbe evitare di pagare una bolletta? La voce vi chiede: Lei è il sig. Tizio, residente in via eccetera e eccetera'. Ecco la registrazione è iniziata e voi sicuramente risponderete: 'Si'. E con la vostra voce avete confermato i dati".

"Poi l’operatore vi chiede il Pod, che è una sorta di pin bancomat della bolletta (identifica il posto fisico dove avviene il prelievo dell’energia elettrica – insomma il vostro immobile – e non cambia anche se cambia l’intestatario del contratto). Se lo rivelate possono utilizzarlo. Quindi, se lo comunicate al telefono siete spacciati. Il vostro nuovo contratto è partito!".

"E per recedere ci vorrà una raccomandata con ricevuta di ritorno, che potrete fare quando scoprirete di avere aderito ai servizi di un nuovo gestore. Insomma, il Pod custoditelo gelosamente come il pin del bancomat e, come mi ha raccomandato l’operatore, appena chiamano e vi chiedono il vostro nome, invece di rispondere 'Si' domandate 'chi parla?' così la registrazione salta", conclude.