Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

La Regione Siciliana ha annunciato l’assegnazione di un contratto per la costruzione di un nuovo traghetto destinato a migliorare i collegamenti con le isole di Lampedusa e Pantelleria. Questa iniziativa segna un importante passo avanti nella connettività marittima della regione e nell’ambito della sostenibilità ambientale.

Traghetto di Proprietà Regionale

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, insieme all’amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, ha firmato un contratto del valore di quasi 120 milioni di euro per la costruzione di un traghetto di classe A, di proprietà esclusiva della Regione. Questo contratto rappresenta una svolta significativa nei collegamenti marittimi con le isole minori siciliane poiché la Regione sarà la prima in Italia a possedere un traghetto di questo tipo.

Nave “Made in Sicily”

La nuova unità sarà interamente realizzata nei cantieri navali di Palermo, confermando la straordinaria qualità delle maestranze locali. Questa decisione rappresenta un importante impulso per il settore della cantieristica navale siciliana, creando opportunità di lavoro e sottolineando la competenza professionale delle risorse locali.

Caratteristiche del Traghetto

Il nuovo traghetto avrà una lunghezza di circa 140 metri e una stazza lorda di circa 14.500 tonnellate. Sarà in grado di raggiungere una velocità massima di 19 nodi e potrà trasportare fino a 1.000 persone e 200 automobili a bordo.

Innovazione Tecnologica e Sostenibilità Ambientale

Un elemento distintivo di questa nuova nave sarà l’adozione di tecnologie di propulsione all’avanguardia. Sarà dotato di un motore dual fuel, che può funzionare sia a diesel che a gas naturale liquefatto, il combustibile marino più pulito attualmente disponibile su larga scala. Questo contribuirà significativamente alla riduzione delle emissioni di ossido di azoto e di zolfo.

Infine, la nave sarà equipaggiata con un impianto fotovoltaico e un gruppo di batterie per l’accumulo di energia, consentendo di rimanere in porto per circa quattro ore a emissioni zero.

Articoli correlati