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01Un tempo alla Chiesa era annessa il vastissimo Monastero Benedettino, fondato da Laura Ventimiglia nel 1576. Nella seconda metà dell'800 fu trasformato in ospedale e successivamente demolito insieme ad una vasta zona limitrofa al bastione d'Aragona (costruzione Palazzo di Giustizia). Costruita nel 1612, su progetto di Grazio Nobili. L'interno, con pianta ad unica navata, "abbaglia" per la ricchissima decorazione marmorea policroma a cui si dedicarono anche i famosi architetti Giacomo Amato e Gaetano Lazzara, i lavori si protrassero per oltre cento anni. Le pareti sono interamente coperte, fino alla cornice, da una preziosa decorazione a marmi mischi e con decorazioni di stucchi dorati. La volta è decorata dall'affresco "Il Trionfo degli Ordini religiosi" di Olivio Sozzi del 1740 circa. Sulle pareti laterali si aprono quattro cappelle tutte ornate da splendide colonne tortili con, alla base, intarsi in marmi e pietre preziose, delicata opera di Vincenzo Guercio del 1635. Le due cappelle di sinistra sono dedicate alla Madonna Libera Infermi ed al Crocifisso con una grande cornice reliquiaria. Sulla destra troviamo la cappella con la statua di Santa Rosalia e quella dedicata a San Benedetto, con grande tela di O. Velasquez (1775). Il presbiterio è introdotto da un maestoso arco trionfale affiancato da coppie di colonne; sull'altare maggiore è la tela dell'Immacolata Concezione opera del monrealese Pietro Novelli. Due coretti laterali con preziose ringhiere in ferro battuto dorato e i due organi ricoperti da belle opere scultoree settecentesche di legno rivestite con oro zecchino, completano il ricco ed armonioso effetto "abbagliante" che si vive all'interno della Chiesa. La Chiesa all'esterno vive tutt'altro effetto, inserito ancora oggi, nel frequentato mercato storico del Capo (Caput Seralcadi) pieno di colori, di suoni, di profumi. Nella chiesa si venera Maria SS. delle Grazie alla quale è riservata una grande festa che si svolge in maggio per i vicoli del quartiere con una processione gestita dall'omonima storica confraternita fondata nel 1887. 
 
Foto di Salvatore Di Blanda
 
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