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PALERMO – Una candidata al consiglio comunale di Palermo è diventata suo malgrado protagonista di un'imbarazzante trovata del web. Alba Cuticchio, in lista con "Movimento 139", il nuovo partito di Orlando, ha avuto il cognome storpiato in "st…" (dalla foto pubblicata da "PalermoToday" si capisce bene). La politica ha già annunciato che sporgerà denuncia:

"Mai come in questo caso credo sia giusto far eco a Eco. I social, diceva l'impareggiabile autore del Nome della Rosa, hanno dato diritto di parola a legioni di imbecilli (e anche di grafica, a quanto pare). Uno di questi ha pensato bene di giocare col mio cognome sul 'santino' elettorale, finendo, bontà sua, per ricavarne – per assonanza – un altro che in dialetto nostrano indica il sesso femminile. Una 'genialata' dallo squallido retrogusto sessista, che, ovviamente, squalifica non me, ma l'anonimo autore e rischia di innaffiare ulteriormente il fertile terreno della violenza sulle donne. Se le parole sono sassi (mi rivolgo a te, caro 'cuor di leone') le immagini sono macigni. E nel web diventano proiettili. Ma questo, sicuramente, è un concetto troppo grande per uno 'piccolo', come te".

Alba Cuticchio si rivolge così all'autore del fotomontaggio: "Torna a intrupparti nella tua legione. Finché avrai una tastiera a portata di mano, potrai anche crederti il padrone della terra. Nella vita reale, stanne certo – come diceva Umberto Eco – ti metteranno a tacere anche al bar. Un ringraziamento particolare va a coloro che mi hanno sostenuta con la loro solidarietà".