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PALERMO – È stata archiviata l’inchiesta sulla morte di Giusy Ranucci, la modella di 22 anni morta nel suo letto il 22 novembre 2014 a Partanna Mondello, nel cuore di Palermo. Come ricorda il "Giornale di Sicilia", la procura aveva aperto un fascicolo sulla morte della giovane che nel 2009 ha vinto la fascia di Miss Fano in un concorso di bellezza. Il sostituto procuratore Renza Cescon aveva indagato per omicidio colposo il medico del pronto soccorso di Villa Sofia che curò la ragazza a metà settembre 2014, due mesi prima che morisse, e il cardiologo di un ambulatorio dell'Asp che la visitò nell'ottobre 2014, un mese prima che si addormentasse per sempre nella sua camera in via Cassiopea a Partanna.

Giusy, figlia di un artigiano e di una casalinga, aveva vissuto per 12 anni a Fano, e nel 2009 aveva vinto il concorso di miss nella città marchigiana dove il padre lavorava nella cantieristica, prima che la crisi nel 2010 lo riportasse con la famiglia nella sua città d'origine. In quello stesso anno Giusy aveva vinto a Riccione una tappa del concorso internazionale di bellezza "Italian star" ed è stata anche testimonial di varie manifestazioni in città italiane, come il festival "Per tutti i Gusti". A Palermo lavorava come barista allo "Sport Village".

La modella due mesi prima di morire era andata al pronto soccorso di Villa Sofia. A metà settembre, accompagnata dalla madre, aveva varcato la porta del pronto soccorso per un malore e uno strano dolore al petto. Lì si era sentita ancora peggio, le avevano misurato la pressione e la mandarono a casa consigliandole di farsi visitare da un cardiologo. Cosa che puntualmente Giusy fece la prima settimana di ottobre. Lo specialista le fece un'ecografia, un esame sotto sforzo e programmò per gennaio 2015 l'esame dell'Holter. Per il pm la patologia cardiaca di cui soffriva l’avrebbe messa comunque a rischio, anche se fosse stata diagnosticata prima. Per questo motivo ha deciso di chiedere l’archiviazione dell’indagine.