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PALERMO – Il quartiere dello Sperone, Palermo e la Sicilia intera non si danno pace per l'inspiegabile morte di Cristian Trippodo, appena 22 anni. Dopo una giornata trascorsa al mare, la corsa disperata al Buccheri La Ferla di via Messina Marine, che purtroppo non è servita a nulla. Il ragazzo aveva una crisi respiratoria cominciata con un malore in spiaggia, che si è rivelata fatale.

In ospedale è stato necessario l'intervento della polizia per riportare la calma. Parenti e amici erano sconvolti. Del resto il 22enne, che aveva frequentato l'istituto Alberghiero Paolo Borsellino e abitava nella zona di corso dei Mille, era ben voluto da tutti. "Spitino" – così lo chiamavano – viene descritto come un bravo ragazzo che adorava la vita.

A chiarire cosa abbia provocato la crisi respiratoria fatale sarà l'autopsia. Intanto dallo Sperone arrivano una pletora di messaggi. "Non mi aspettavo di ricever e una notizia del genere. 'Spitino' era un ragazzo pieno di vita, sempre disponibile, allegro, col sorriso sulle labbra. Non abbiamo idea di cosa possa essergli successo, speriamo quanto prima di sapere la verità", dice Toni. "Non mi rendo ancora conto, mi sembra di vivere un incubo", aggiunge Rosario.