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PALERMO – Pompa di benzina obbligata dal Comune a installare uno spartitraffico per separare il distributore dalla strada. Succede in via Duca degli Abruzzi, a Pallavicino. La titolare Rosa Lo Coco non ci sta e protesta: "È l'unico cordolo in città all'interno di un distributore ed è pericoloso". Secondo lo Sportello unico per le attività produttive, il Suap, il muretto separatore, alto circa 20 cm e largo 30, avrebbe dovuto aumentare la sicurezza del personale e degli automobilisti fermi per il rifornimento e consentire alle autobotti destinate al rifornimento del punto vendita di non occupare la strada. Per questo il gestore, per avere il rinnovo del suolo pubblico, ha dovuto fare quello che le è stato richiesto degli uffici competenti.

"A distanza di oltre un anno il cordolo non ha avuto alcun effetto sul miglioramento della viabilità e sulla sicurezza. Al contrario, ha attivato un'altra fonte di pericolo: il muretto di notte ha una scarsa visibilità diventando un trampolino per le auto e un ostacolo in caso di caduta dei motociclisti", protesta Rosa Lo Coco, come riporta "PalermoToday". E nemmeno il problema delle autobotti per il rifornimento di carburante sarebbe stato risolto. A causa dello spartitraffico "anche le autobotti piccole hanno grosse difficoltà ad entrare nelle piazzuole e a montare le macchinette di scarico. Inoltre la piazzola delimitata dal muretto da una parte e dalla banchina-marciapiede dell'altra obbliga i clienti a scavalcare occupando così la corsia di marcia". Per tutte queste ragioni Rosa Lo Coco ha chiesto all'amministrazione di revocare il suolo pubblico.