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Il Comune di Palermo ha diramato una nota che ha come oggetto la "criminalità ordinaria", in riferimento ai dati Istat del 2013. Ne risulta che Palermo due anni fa è stata – meglio: sarebbe stata – tra le città più sicure d'Italia. Nel comunicato stampa, infatti, si legge che

è la città con il tasso di delittuosità totale più basso fra tutte le 12 grandi città italiane: 5.760 delitti ogni 100 mila abitanti. La città con il tasso di delittuosità più elevato è Milano, con un valore pari a 12.440 delitti ogni 100 mila abitanti, seguita da Bologna con 12.309 reati e Torino con 10.424 reati. Per una corretta interpretazione dei dati, si deve però tener conto della differente propensione a denunciare i delitti nei diversi contesti geografici, fenomeno che assume maggiore rilevanza al diminuire della gravità del delitto subito.

Se da un lato si sorride, dall'altro però è meglio stendere un velo pietoso. In seno agli omicidi, purtroppo, 

il tasso di delittuosità a Palermo è pari a 1.5 delitti ogni 100 mila abitanti. Nel confronto con gli altri grandi Comuni, la nostra città di colloca al terzo posto, dietro a Napoli, (3 delitti ogni 100 mila abitanti), e Bari (2,5). Le città con il tasso più basso sono Genova (0,3), Verona (0,4) e Firenze (0,5). Più in generale, il tasso relativo agli omicidi volontari in tutte le grandi città del Sud è più elevato rispetto alle grandi città del Centro-Nord.

Il Comune di Palermo, alla fine della fiera, coglie l'occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe:

Questi dati e l'autorevolezza della fonte dimostrano ancora una volta quanto falsati siano i pregiudizi e gli stereotipi sulla sicurezza a Palermo che, nonostante il generale aumento della criminalità comune registrato in tutta Italia, si conferma fra le grandi città quella più sicura. Un dato che servirà anche, in termini comunicativi, ad aumentare ancor di più la possibilità di attrarre presenze turistiche ed imprenditoriali.