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Da Palermo al Vaticano, il caffè della torrefazione Stagnitta, che si trova nel centro storico del capoluogo, è arrivato sulla tavola di Papa Francesco. Un gradito dono per il Pontefice, che ha ringraziato il proprietario con un biglietto.

L’omaggio per Papa Francesco

L’idea di inviare il caffè a Papa Francesco è nata per caso, da una serie di fortunate coincidenze. L’omaggio ha fatto il suo viaggio fino a Santa Marta (Città del Vaticano), per arrivare fino al Santo Padre: si dice che il Pontefice ami bere il caffè preparato con la moka, la classica Bialetti, in una tazza. Rosario Marchese, proprietario della torrefazione, ha inviato anche miele, scorze di arancia candita e pistacchio. Ha scelto la miscela “bar”, un classico che solitamente conquista tutti.

Grande la gioia per Marchese, quando gli è stato recapitato un biglietto con la firma di Papa Francesco e i suoi ringraziamenti: “Caro fratello, desidero ringraziarti per i prodotti della Torrefazione G. Stagnitta che mi hai fatto recentemente pervenire a Casa Santa Marta. Grazie per questo gesto e per le parole di affetto con cui l’ha accompagnato“, si legge.

Il messaggio, con intestazione e timbro del Vaticano e intestazione della “Segreteria particolare di Sua Santità”, riporta anche: “Invocando la protezione della Santa Vergine, di cuore benedico te e la tua famiglia“. Adesso, rivela Marchese a La Repubblica, il suo sogno è offrire un caffè al Pontefice proprio nella sua torrefazione.

La torrefazione Stagnitta è già salita alla ribalta nel mese di marzo del 2022, quando il prestigioso Financial Times l’ha inserita tra le migliori caffetterie del mondo. “C’è molto di più oltre il caffè per consigliare questa storica torrefazione” ha scritto Maria Shollenbarger del FT. “La sede in perfette condizioni sulla Discesa dei Giudici, ad esempio, appena fuori Piazza Bellini (dove ci sono tre delle chiese più belle di tutta la Sicilia), o le mensole in legno brunito ancora rivestite di cioccolatini e dolci d’altri tempi. I vasetti di chicchi monorigine disposti in file ordinate sui ripiani di marmo; gli accessori per la produzione della birra del XIX secolo disposti in vetrine di vetro”, ha aggiunto la giornalista.

Foto: Depositphotos.com.

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