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Si chiamano Simone Vittore e Federica Borromini e sono due giovani promesse dell’atletica leggera, originarie di Caltavuturo, un piccolo borgo nel cuore delle Madonie, situato ai piedi della Rocca di Sciara.

I due giovani talenti in erba, classe 2006-2007, hanno fatto in poco tempo strada nel mondo dell’atletica leggera italiana, diventando protagonisti assoluti nel campo della corsa campestre e incasellando un successo dopo l’altro.

Dai campionati provinciali alla Nazionale

La loro storia sportiva inizia da giovanissimi quando, sotto la guida del loro allenatore, l’insegnante Calogero Sabatino, partecipano ai campionati provinciali studenteschi dove vengono scoperti per le loro notevoli abilità tecniche e il loro impegno instancabile. È proprio in quel momento, infatti, che l’allenatore Giuseppe Giambrone ne riconosce il potenziale e li affida alle cure di Saro Cirrito.

Questo è solo il primo step del loro viaggio verso il successo. Per migliorare ulteriormente le loro abilità, Vittore e Federica vengono accolti al “Tuscany Camp” a San Rocco a Pilli, in provincia di Siena, un luogo ideale per giovani talenti dell’atletica leggera. Qui, hanno l’opportunità di allenarsi intensamente con uno staff professionistico di alto livello e allo stesso tempo proseguire gli studi.

Questo ambiente favorevole ha consentito ai fratelli Borromini di fiorire e di perseguire il loro sogno di competere in gare di lunga distanza, come la maratona. Federica ha già dimostrato la sua eccezionale abilità vincendo il titolo di campionessa italiana di corsa su strada su una distanza di 6 km, con un tempo di 21’11”, durante l’evento a Pescara. Nel frattempo, Vittore Simone ha dimostrato la sua dominanza ai campionati italiani di corsa campestre, oltre a distinguersi ai campionati italiani di corsa in montagna.

I risultati straordinari fin qui ottenuti hanno attirato l’attenzione della nazionale U20, e Vittore ha ricevuto l’opportunità di rappresentare l’Italia ai Campionati Europei di Gerusalemme nei 3000 m.

Molti giovani hanno scelto di seguire il loro stesso percorso

 Il loro successo sportivo è stato celebrato nella loro città natale, Caltavuturo, dove sono stati accolti con orgoglio dal Commissario straordinario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone. Durante l’incontro presso la sede del Parco, a Petralia Sottana, Vittore e Federica hanno espresso il loro amore e la loro dedizione per questo sport competitivo, ma sano.

“I nostri traguardi sono basati su un impegno continuo e costante sia nello sport che nello studio”, hanno commentato i due giovani fratelli madoniti.

Il professor Calogero Sabatino, il loro insegnante, d’altro canto, ha sottolineato l’impatto che la loro storia ha avuto sui giovani di Caltavuturo. Sotto la guida attenta dei due allenatori Cirrito e Giambrone, molti ragazzi, ispirati dal loro percorso, si sono affacciati a questa disciplina sportiva, ottenendo risultati eccezionali a livello regionale.

Per noi – ha commentato il Commissario Caltagirone – avere due campioni in erba che rappresentano, anche a livello nazionale, il Parco delle Madonie, non può che essere motivo di vanto e di orgoglio”.

Questi giovani atleti promuovono non solo il loro territorio, ma anche i valori fondamentali dello sport, come la disciplina, l’amicizia, la tolleranza, il rispetto, il benessere fisico e l’equilibrio della mente.

La storia dei fratelli Borromini è un esempio concreto di come la passione, l’impegno e il talento possano portare a risultati straordinari e di come, con i giusti stimoli, persino dai più piccoli borghi, possano emergere grandi campioni.