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paretariaEtimologia: Il nome del genere deriva dal lat. 'páries, paríetis', muro, parete, che cresce nel muro, judaica.

Comunemente detta: vetriola minore, erba di muro,erba di vento.

Pianta molto conosciuta per esser causa delle più comuni forme di allergia primaverile, risulta essere un ottima pianta fito – terapica.
La si ritrova un po’ ovunque in ambienti secchi o umidi, nei boschi, fra le macerie, nei ruderi , nei terreni abbandonati e soprattutto sui muri a secco. Erbacea perenne rizomatosa, con belle foglie ovali , alterne e spiralate, lungamente picciolate con la pagina inferiore munita di peli ricurvi per cui la pianta si attacca facilmente alle mani e ai vestiti.
Da aprile a novembre si ha l’antesi dell’infiorescenza costituita da tanti piccoli fiori riuniti in densi glomeruli ascellari verdicci e piene di polline che si affida al vento per la fecondazione.

Come un po’ tutte le parietarie contiene calcio, sali di potassio, mucillagini, sostanze solforate, tannini ed era già nota fin dai tempi antichi per le sue proprietà diuretiche e depurative. In effetti essa ha un elevato contenuto di sali di potassio, specialmente nitrato, e di flavonoidi che sono responsabili degli effetti che determinano l'eliminazione di acqua attraverso l'apparato renale e giovano anche per eliminare i calcoli renali e vescicali.

Nell'uso popolare viene raccolta tutta la pianta prima della fioritura, dopo si prelevano le giovani cime, le foglie lessate vengono comunemente consumate come gli spinaci e per preparare ripieni, frittate e minestre spesso unita all’ ortica.

Altre specie presenti sul territorio siciliano sono la Parietaria cretica L., Parietaria lusitanica L. , Parietaria mauritanica Durieu.
Le Parietarie sono piante che prediligono terreni ricchi di azoto . La P. officinalis è vicariata da Parietaria judaica L. cioè che si è insedia al posto suo con la quale ha in comune la stagione ecologica pur provenendo da una diversa zona geografica.
In passato veniva comunemente usata per pulire l'interno delle bottiglie e dei fiaschi grazie all'appiccicosità delle sue foglie . Al pari di altre urticacee forniscono il nutrimento ai bruchi di Vanessa atalanta .

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.

Daniel Carnabuci 

Foto di Adele mancuso

Flora Spontanea Siciliana