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1-130614100613C4La Terra, nel suo consueto giro attorno al Sole lungo la propria orbita, spazza continuamente detriti interplanetari. Questi “sassi” spaziali finiscono per entrare nella nostra atmosfera superiore, riscaldandosi e generando luce per attrito e lasciando brevi sentieri luminosi che vengono comunemente definiti “Stelle cadenti”. Nella notte del 24 Maggio i telescopi posizionati nel Nord America potrebbero vederne tante. Generalmente la Terra colpisce le meteore in modo casuale, ma altre volte transita all’interno di dense nubi di particelle, generando spettacolari sciami meteorici come quello dellePerseidi che avviene nella notte di San Lorenzo. In questi contesti le meteore divengono più brillanti e frequenti, generando talvolta vere e proprie “tempeste” orarie. La maggior parte di questi campi di detriti sono avanzi di antiche comete periodiche che effettuano ripetute visite al sistema solare interno.

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209P/LINEAR – Nel weekend la Terra transiterà all’interno dei resti della cometa periodica 209P/LINEAR, anticipando di cinque giorni la minima distanza di 8 milioni di chilometri che sarà raggiunta tra il corpo e il nostro pianeta. Secondo gli astronomi questo passaggio lungo la sua orbita determinerà una vera e propria tempesta di meteore con ZHR compreso tra 200 e 400. In parole povere, vuol dire che ogni ora la Terra potrebbe essere “bombardata” da un numero elevatissimo di detriti cosmici. Un evento che, viste le dimensioni dei corpi non determinerà alcun pericolo. Il passaggio avverrà la mattina del 24 Maggio intorno alle 8:00 del mattino, quando da noi il Sole sarà già alto all’orizzonte. Questo non ci consentirà di avere la stessa visuale delle aree più favorite. Non è escluso, tuttavia, che nelle ore antecedenti all’alba non si possa osservare un buon numero di meteore anche nei nostri cieli. 209P/LINEAR è una cometa relativamente piccola (600 m di diametro) scoperta nel 2004, che completa un’orbita intorno al Sole ogni 5 anni. La scia di detriti che incroceremo tra il 23 e il 24 maggio è stata lasciata da questo oggetto celeste nel 1800. Il 29 maggio 2014 la cometa transiterà a circa 8,3 milioni di km dalla Terra, ma sarà visibile solo con ottimi telescopi, perché non particolarmente luminosa.

stelle cadentiLE METEORE, EVENTI TUTT’ALTRO CHE RARI – Le meteore non sono eventi rari. La ragione per cui la maggioranza delle persone ne osserva poche è dovuta al fatto che il cielo non si guarda più come una volta. Se da un lato la tecnologia consente di osservare il firmamento standosene comodamente seduti in poltrona, dall’altro l’inquinamento luminoso che ne comporta, fa si che per avere un cielo scuro sia necessario spostarsi verso luoghi extraurbani, spesso distanti ore dai centri abitati. In una notte media in qualsiasi notte dell’anno, chi guarda il cielo dopo la mezzanotte per almeno un’ora dovrebbe vedere circa una mezza dozzina di meteore. Durante gli sciami, il numero potrebbe aumentare di 2-3 volte. Anche se spesso si parla di radiante, che è il punto dal quale sembrano provenire tutte le scie luminose, possono essere osservate in modo casuale in ogni parte del cielo. Il radiante di questo sciame sarà nei pressi della costellazione della Giraffa, abbastanza debole e di difficile individuazione. La sua posizione, tuttavia, si trova nei pressi di costellazioni ben più note, come l’Orsa Maggiore e Cassiopea, proprio sotto la stella polare. A differenza di quanto riportano altre fonti, la probabilità che si tratti di un flop è molto alta. E’ la prima volta che il nostro pianeta attraversa questa nube, per cui non sappiamo quale sarà il risultato finale. Certamente l’America del Nord sarà avvantaggiata e non è improbabile che qualche palla di fuoco interessi i cieli di qualche parte del globo. L’attesa è quasi terminata.

Renato Sansone

Meteoweb