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Portare bellezza e conoscenza in un quartiere di Catania dove non sempre è semplice vivere: Librino.
Un sogno realizzato nel maggio 2009 dal mecenate e imprenditore messinese Antonio Presti, padre della Fondazione Fiumara d’Arte, che da tanti anni dona magnificenza e splendore attraverso l’arte con diverse iniziative in molte località della Sicilia contro il degrado e l’abbandono.
La Fondazione Fiumara d’Arte adesso ha rimesso a nuovo la Porta della Bellezza di Librino, bellezza che era sfiorita con il tempo. La Porta della Bellezza è un’opera monumentale, nonché un progetto di riqualificazione del quartiere a carattere etno-antropologico.
Il restauro della Porta della Bellezza è stato concluso a pochi giorni dall’inaugurazione della Porta delle Farfalle, fissata per il 14 e 15 aprile 2023, con alcuni eventi in programma.

La Porta della Bellezza e la Porta delle Farfalle

La Porta della Bellezza è sempre stata definita da Presti “un dono” alla città di Catania e ai librinesi in particolare.
Lunga 500 metri, alta otto: novemila formelle di terracotta sono servite per portare a Librino, con la curatela di Ornella Fazzina, le opere di Italo Lanfredini, Giuseppina Riggi, Pietro Marchese, Michele Ciacciofera, Fiorella Corsi, Nicola Zappalà, Gianni Cerruto, Simone Mannino, Lillo Giuliana e Rosario Genovese, e dell’Accademia di Belle Arti di Catania.
Seme della bellezza che in questi 15 anni è cresciuto sino a generare la Porta delle Farfalle:
un ulteriore chilometro del cavalcavia di Librino è stato trasformato con cinquanta opere d’arte fatte di centomila formelle di terracotta.

“I cittadini hanno amato, rispettato e protetto la bellezza”

Antonio Presti ha dichiarato: “Mi dispiace che, dopo 15 anni, la Porta della Bellezza sia andata un po’ in decadenza. I cittadini del quartiere hanno amato, rispettato e protetto quella bellezza”.
Ma adesso la Porta della Bellezza è stata riportata all’originario splendore, e il 14 e il 15 aprile potrà essere ammirata da tutti insieme alla Porta delle Farfalle.
In totale, sono state coinvolte oltre ventimila persone di Librino, tutte le scuole e le associazioni del quartiere, venticinque tra artisti e architetti e venti licei artistici della Sicilia.
La Porta delle Farfalle è una maestosa opera di land art: si tratta della più grande scultura in bassorilievo in terracotta del mondo, con il suo chilometro e mezzo di lunghezza totale, per otto metri di altezza.
Un’opera simbolo di speranza, coraggio, bellezza e meraviglia in un quartiere troppo spesso emarginato e ritenuto ‘periferia’, dimenticato, balzato agli onori delle cronache solo per storie ed episodi negativi.
La realizzazione dell’opera monumentale è stata resa possibile anche grazie al sostegno del Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo, che ha finanziato i laboratori didattici dai quali sono nati i singoli pezzi di terracotta utilizzati.

L’inaugurazione

L’appuntamento è per il 14 e 15 aprile in viale Nitta a Librino.
In entrambi i giorni si terrà la visita delle opere monumentali Porta della Bellezza e Porta delle Farfalle alla presenza degli artisti.
Ad animare il tutto le performance dei licei artistici siciliani, delle scuole, e delle associazioni.
Una grande festa, insomma, nel nome della rinascita del quartiere e perché no, dell’intera città di Catania.

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