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CATANIA – Questa mattina i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti e Trasporto aereo Ugl T.A. hanno proclamato lo sciopero dei lavoratori delle società di handling che operano all’aeroporto di Fontanarossa. L’annuncio è arrivato al termine di una riunione tenutasi in prefettura in fase di procedura di raffreddamento e conciliazione, poi risoltasi con verbale negativo. Nei prossimi giorni sarà annunciata la data dello sciopero che prevederà anche una manifestazione di protesta davanti allo scalo etneo. Lo comunicano i segretari generali delle quattro sigle di settore presenti all'incontro:  

"L’aeroporto di Catania cresce sempre di più in termini di passeggeri, ma i circa 700 lavoratori delle quattro società di handling sono in mano alle compagnie aeree, non beneficiano di questa evoluzione anche perché le tariffe, tra l’altro bassissime e a danno proprio dei lavoratori che vengono pagati pochissimo, sono regolate non dal numero di persone che transitano ma dalla cosiddetta 'toccata' dell’aereo a terra. Due delle quattro società di handling non si sono neppure presentate all’incontro. L’unica apertura sulle proposte avanzate dalle organizzazioni sindacali è arrivata dalla Sac, su dichiarazione del accountable manager Antonio Palumbo, disponibile a istituire un tavolo sindacale propedeutico alla costituzione di un bando che porti alla riduzione degli handler dentro lo scalo di Catania. Questa operazione è già stata fatta in altri scali, comportando una migliore qualità del servizio e l’innalzamento delle tariffe che le compagnie aeree pagano alle società di handling".

Secondo Filt, Fit, Uil trasporti e trasporto Aereo Ugl TA, esiste un concreto 'pericolo sicurezza' per i 700 lavoratori, ancora una volta legato alle base tariffe proposte per accaparrarsi un mercato sempre più scorretto e di certo non a misura di dignità di persone. "Rimaniamo a fianco dei lavoratori in questo momento difficile per tutti, convinti che solo lottando per i propri diritti sia possibile ottenere i risultati più giusti per chi lavora e in definitiva per il corretto funzionamento dei servizi che riguardano il pubblico all’interno di Fontanarossa", dicono i sindacalisti.