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01010101Arriva il primo vero caldo estivo nei prossimi giorni, ma senza alcun eccesso particolarmente eccezionale: mentre ancora stiamo aspettando la torrida cappa di “Hannibal” che a maggio ci avrebbe dovuto far boccheggiare, adesso spunta “Ciclope” che dovrebbe portare temperature da record ma che in realtà non sarà altro se non un normalissimo anticiclone di giugno che finalmente, in grande ritardo, darà il via alla stagione estiva.

Archiviato il ciclone Afro/Mediterraneo ormai diretto verso la Grecia, domani (mercoledì 4 giugno) avremo forti temporali al nord e soprattutto al nord/ovest ma da giovedì tornerà a splendere il sole ovunque con temperature in netto aumento. Il caldo arriverà prima al centro/nord, dove dopotutto già adesso le temperature sono più elevate rispetto al Sud come evidenziano anche le massime di oggi: +28°C a Firenze e Grosseto, +27°C a Roma, Napoli, Salerno e Arezzo, +26°C a Bologna, Cagliari, Viterbo, Ravenna, Ferrara, Brescia, Bolzano e Frosinone, +25°C a Milano, Pisa, Treviso, Genova, Parma, Perugia, Verona, Latina, Padova e Forlì, +24°C a Trieste, Palermo, Bergamo, Reggio Calabria, Catania, Pescara e Lecce, +23°C a Torino, Ancona, Cuneo, Crotone, Venezia, Termoli, Bari, Brindisi, Trapani e Messina.

04Nelle Regioni meridionali e soprattutto in Puglia, Calabria e Sicilia, la colonnina di mercurio si manterrà stabile o in lieve aumento con temperature sempre inferiori alle medie del periodo o in linea con le stesse medie almeno fino al 10 giugno, mentre invece in Sardegna e al centro/nord avremo valori fino a 6-7°C superiori alla normalità stagionale. Dopo il 10 giugno, il caldo si estenderà anche al centro/sud ma – ripetiamo – senza picchi da record. Le temperature più elevate verranno raggiunte al nord, nei fondovalle alpini, dove Aosta e Bolzano potranno persino sfiorare i +33/+34°C come nei giorni più caldi dell’estate, mentre in pianura Padana, Sardegna, Toscana e Lazio le massime arriveranno a sfondare il muro dei +30°C. Siamo dopotutto ormai a giugno ed è assolutamente normale che dopo tanto fresco e molta instabilità arrivi un anticiclone foriero di un periodo mite e soleggiato. Attenzione, però, all’instabilità pomeridiana: non mancheranno, infatti, dei temporali convettivi soprattutto sull’Appennino meridionale, pur isolati e limitati alle zone interne.

Peppe Caridi