Proverbi Siciliani

Proverbi siciliani: A lingua unn’avi uossa ma rumpi l’uossa

A lingua unn’avi uossa ma rumpi l’uossa. Continua il nostro viaggio alla scoperta dei proverbi siciliani più belli. Come abbiamo già avuto modo di dire in più occasioni, i proverbi costituiscono un ricco bagaglio di conoscenze derivate dalla saggezza popolare.

Ce n’è sempre uno adatto, qualunque sia la necessità. Ci sono proverbi dedicati alle stagioni che passano, all’amore, alle donne.

Oggi abbiamo scelto in particolare un proverbio, che ha attirato la nostra attenzione: A lingua unn’avi uossa ma rumpi l’uossa. Come si può intuire da una rapida lettura, stiamo parlando della forza che le parole riescono ad avere. Letteralmente, questo proverbio si traduce come: “La lingua non ha ossa, ma rompe le ossa”:

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Cosa vuole dire?

Vuole dire che, in alcune occasioni, ciò che si dice è in grado di fare male più di qualsiasi altra cosa, incluso il male fisico. Di questo proverbio esistono alcune varianti nel resto dell’Italia, ma il siciliano gli conferisce una maggiore intensità.

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  • Bon tempu e malu tempu, nun dura tuttu tempu.
    Buon tempo e brutto tempo non durano sempre.
  • Carciri, malatia e nicissità, si viri lu cori di l’amici.
    Nel carcere, nella malattia e nelle necessità, si vede il cuore degli amici.
  • Ccu amici e ccuparenti, ‘un accattari e ‘un vinniri nienti.
    Con gli amici e con i parenti, non comprare e non vendere niente.
  • Cu’ è picciottu è riccu.
    Chi è giovane è ricco.
Redazione