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È sempre Ragusa la città siciliana dove si vive meglio, almeno secondo la classifica annuale della qualità della vita nelle città italiane pubblicata da ItaliaOggi-Università La Sapienza di Roma. Un primato nostrano benché abbia perso 24 posizioni rispetto allo scorso anno, scivolando all'84esimo posto nell'elenco dei 110 capoluoghi presi in esame dalla ricerca. Nove i parametri di riferimento: affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tenore di vita, tempo libero.

Dopo Ragusa si trovano Catania (93esima), che guadagna 8 posizioni, Enna (94esima), che risale dal 108esimo posto, Messina (97esima), che guadagna una posizione. Agli ultimi posti della classifica ci sono Palermo (104esima, ma che migliora di una posizione rispetto allo scorso anno), Caltanissetta (105esima), che perde dieci posizioni, Trapani (100esima), meno sei posizioni dal 2015, Agrigento (107esima), che perde un punto, Siracusa (109esima), che perde cinque posizioni rispetto allo scorso anno. In Italia, stando ai rilevamenti, fa peggio solo Crotone.

Rispetto ai 1000 punti totalizzati da Mantova, prima città in classifica, le città siciliane mostrano un divario che appare incolmabile: Ragusa totalizza 248,11 punti; Catania 167,74; Enna 166,89; Messina 152,50; Palermo 88,20; Caltanissetta 75,51; Trapani 66,69; Agrigento 53,46; Siracusa 31,27.