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I carabinieri hanno individuato e arrestato tredici persone, ritenute membri di due bande di ladri rumeni e catanesi, accusati di associazione a delinquere finalizzata al furto aggravato e alla rapina. Avrebbero messo a segno oltre 40 rapine con spaccata, in negozi nelle province di Siracusa, Ragusa, Catania, Enna e Messina.

Le indagini sono partite nel 2015, dopo una serie di colpi nei centri abitati di tutta la Sicilia orientale. Sono stati individuati due gruppi criminali, il primo composto da cittadini italiani, il secondo da rumeni. Le modalità dei furti erano sempre uguali: rubavano alcune auto, poi le utilizzavano come arieti per sfondare gli infissi degli esercizi commerciali, quindi le abbandonavano. 

Hanno sempre agito a volto coperto e, in almeno due occasioni, sono stati sorpresi dal proprietario di un esercizio commerciale che stava per essere derubato. Per individuarli, i militari hanno agganciato le celle dei telefoni di alcuni indagati, in modo da svelare i loro tragitti. Sono state sequestrate 10 auto usate dai due gruppi e 300 chili di tabacchi.