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Rarissima reazione allergica al WiFi: 15enne si toglie la vita

Più che di una allergia al WiFi sarebbe più corretto parlare di EHS ossia ipersensibilità elettromagnetica. E' questa la "sindrome", grave, che ha costretto Jenny Fry – studentessa inglese di 15 anni – a farla finita. 

La storia di Jenny Fry è una storia particolare che vale la pena raccontare. 

Il calvario di Jenny (e della sua famiglia) è iniziato nel 2013, quando la ragazzina comincia ad accusare simtoni quali stanchezza, spossatezza, mal di testa e nausea. I casi di malessere diventavano via via sempre più acuti, tanto da non riuscire e frequentare normalmente la scuola. 

Costretta a letto "apparentemente senza una causa" i medici hanno espresso il loro parere, concretizzando la malattia con l'etichetta di EHS ossia ipersensibilità elettromagnetica. 

In Europa, forse nel mondo, l'ipersensibilità elettromagnetica, non è riconosciuta come una vera patologia, ma di questo si tratta. Gli esperti lo raccomandano: wi-fi e altri dispositivi moderni, saranno la causa dei mali del nuovo millennio.

Jenny alla fine non ce l'ha fatta. Ovunque, a casa, a scuola, nei centri commerciali, anche nelle biblioteche, è presente un impianto wifi così, piccola, e presa dal panico ha deciso di togliersi la vita. Quella mattina Jenny ha scritto un sms al compagno di classe comunicando l'ormai "conosciuta" impossibilità a recarsi a scuola. Purtroppo Jenny però trova le forze per alzarsi dal letto ed uscire di casa, per impiccarsi. 

La madre racconta al giornale britannico Mirror che Jenny era davvero esasperata.."ha commesso un errore, non credo che volesse davvero farla finita".