Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Quando arriva la bella stagione, la Sicilia si anima. Le spiagge si popolano, i lidi si riempiono, il mare diventa un richiamo irresistibile. Ma diciamoci la verità: trovare un angolo tranquillo, lontano dalla ressa e dai soliti ombrelloni in fila, è sempre più difficile. Eppure, esiste. Si chiama Randello, ed è una delle spiagge più belle e nascoste di tutta l’isola.

Un paradiso nascosto e silenzioso

Randello non è solo una spiaggia: è un rifugio, un’oasi di pace che ti invita a rallentare. Si trova tra Punta Braccetto e Scoglitti, nella provincia di Ragusa, ed è immersa in una riserva naturale, che sembra uscita da un sogno.

Qui trovi dune dorate, pinete rigogliose, macchia mediterranea a perdita d’occhio e un mare limpido che cambia colore con la luce del giorno. All’interno della Riserva scorrono anche due fiumi, il Rifriscolaro e l’Oani, accompagnati per tutto il loro corso da folti canneti su entrambi i lati.

Niente stabilimenti, niente musica sparata a tutto volume. Solo tu, il rumore del vento tra gli alberi, e le onde del mare.

Un posto che (ancora) resiste

Oggi trovare una spiaggia davvero tranquilla sembra quasi un’impresa. In tanti cercano il mare più bello, ma spesso finiscono tutti negli stessi posti. Randello rimane, invece, fuori dai radar del turismo di massa. Il motivo? Non è proprio a portata di ombrellone. Per raggiungerla, bisogna lasciare la macchina e camminare un po’ attraverso la pineta, ma è proprio questa “fatica” che la salva: chi arriva qui, lo fa per scelta. Perché cerca qualcosa di diverso. Più vero e autentico.

Chi sceglie Randello lo fa con intenzione. Perché vuole stare bene, in pace, senza rumori di fondo. E cosa trovi una volta lì? Una spiaggia lunghissima e libera, acqua cristallina e fondali bassi, ombra naturale tra i pini, tavoli, barbecue, bagni e docce essenziali.

Insomma, niente bar sulla spiaggia, niente lettini né file di ombrelloni e soprattutto niente caos. Se poi ami la storia, a pochi passi troverai le antiche necropoli di Kamarina, un tuffo nell’archeologia che ti ricorda che qui, duemila anni fa, c’era già chi sceglieva questo mare per vivere (e riposare).

I mesi migliori per andarci? Maggio, giugno, settembre. Il sole è gentile, la luce dorata, e la spiaggia è tutta per te. Anche ad agosto si può godere, ma bisogna arrivare presto e portare tutto il necessario: acqua, pranzo leggero, crema solare e rispetto per la natura.

Randello è uno di quei posti che ti entrano dentro. Perché non ti accoglie con i comfort, ma con la sua bellezza vera, ruvida e senza filtri. Perché non si compra, non si prenota: si conquista. E quando metti piede sulla sabbia, dopo il cammino nella pineta, capisci che ne è davvero valsa la pena.

Foto Wikipedia

Articoli correlati