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Rita Borsellino, chi era la sorella del giudice Paolo. Biografia e carriera: dove e quando è nata, quando è morta l’attività di attivista e quella in politica. Il ruolo di europarlamentare del Partito Democratico.

Rita Borsellino

Rita Borsellino nasce a Palermo il 2 giugno del 1945. Figlia di Diego Borsellino e Maria Lepanto, ha una sorella maggiore, Adele, e due fratelli maggiori, Paolo e Salvatore. Si laurea nel 1967 in Farmacia all’Università di Palermo ed esercita la professione di farmacista nel capoluogo per diversi anni. Si sposa nel 1969 con Renato Fiore e dal loro legame nascono tre figli: Claudio, Cecilia e Marta.

Lotta antimafia

In seguito all’uccisione del fratello, il magistrato Paolo Borsellino, intraprende in modo attivo la lotta alla criminalità organizzata. Diventa nel 1995 presidente di Libera, associazione antimafia di cui viene nominata presidente onorario nel 2005. Mantiene la carica fino a quando si candida alla presidenza della Regione Siciliana.

Contribuisce, proprio con Libera, in modo determinante all’approvazione della legge n.109/96 sull’uso sociale dei beni immobili confiscati alle mafie e sostiene attivamente il progetto Libera Terra. Dal 1992 si impegna attivamente nella società civile, nel campo dell’educazione alla legalità.

A partire dal 1994, con ARCI Sicilia e poi con la collaborazione di Libera, contribuisce all’ideazione alla crescita dell’iniziativa “La Carovana Antimafie“, un’esperienza di carattere internazionale che mira a portare l’antimafia “per tutte le strade”. Diviene nel 1998 presidente dell’Associazione “Piera Cutino – guarire dalla talassemia” e segue anche diverse iniziative contro le attività mafiose e in favore dell’emancipazione delle donne.

Attività politica

Il suo impegno politico si intensifica alla fine del 2005, quando accetta la proposta, veicolata dalla coalizione di centrosinistra di candidarsi alla presidenza della Regione Siciliana, nelle amministrative della primavera del 2006. Non viene eletta, ma raggiunge il 41,63% dei consensi. Diviene deputato all’Assemblea Regionale Siciliana fino allo scioglimento dell’Ars, nel 2008.

Rita Borsellino gira nel 2007 con Fabrizio Moro il video di “Pensa”, diretto da Marco Risi, con la partecipazione degli attori del film Mery per sempre. In quello stesso anno riceve anche da Francesco De Rosa il premio de “Il Cittadino”. Per le regionali siciliane, scende in campo nel 2008, come capolista de La Sinistra l’Arcobaleno, in tandem con Anna Finocchiaro del Partito Democratico.

Elezione al Parlamento Europeo

Nelle contestuali elezioni politiche la Borsellino corre anche come capolista nella circoscrizione Emilia-Romagna e Lombardia per il Senato della Repubblica nelle liste della Sinistra Arcobaleno. Non viene eletta in nessuna delle due. Si candida nuovamente nel 2009, alle europee, nella circoscrizione Italia insulare come capolista del Partito Democratico e  risulta eletta al Parlamento europeo.

Alle elezioni primarie del Pd del 2009 presenta in Sicilia la lista denominata “Con Rita Borsellino Semplicemente Democratici” a sostegno delle candidature di Dario Franceschini a Segretario Nazionale e Giuseppe Lupo a Segretario Regionale.

In occasione delle elezioni regionali in Sicilia del 2012 decide di appoggiare il candidato di Sinistra Ecologia Libertà, Verdi, Federazione della Sinistra e Italia dei Valori, in contrapposizione al candidato del Partito Democratico e vincitore delle elezioni Rosario Crocetta.

Rita Borsellino muore il 15 agosto del 2018 in ospedale, a Palermo, dopo una lunga malattia, all’età di 73 anni. Le sue spoglie riposano nel cimitero di Santa Maria dei Rotoli, a Palermo.

In un’intervista a Famiglia Cristiana, parlando della strage di via D’Amelio e della morte del fratello Paolo, dice: “Ho sempre pensato che vi fossero troppi aspetti nascosti, troppe ambiguità nella vicenda della morte di mio fratello. Oggi mi dico che ho fatto bene a non fidarmi di nessuno, perché ci sono stati troppi depistaggi, troppe deviazioni nel corso dei vent’anni processuali. In questo senso davvero non so a chi dover stringere la mano, troppi sono i dubbi“.

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