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È stato ritrovato senza vita il corpo di Noemi Durini, la 16enne scomparsa da Specchia, in provincia di Lecce, il 3 settembre scorso. Come scrivono tutti i giornali, dal "Corriere della Sera" a "Repubblica", è stato il fidanzato 17enne, reo confesso, a indicare il luogo in cui si trovava il cadavere. Soltanto poche ore prima la procura per i minorenni aveva indagato il ragazzo per omicidio volontario. Il ragazzo aveva sempre ribadito di aver incontrato la fidanzata all'alba del 3 settembre e di averla lasciata nei pressi del campo sportivo di Specchia, a poca distanza dalla sua abitazione.

Il corpo era stato nascosto all'interno di un pozzo parzialmente occultato da alcuni sassi in località San Giuseppe, nel territorio di Castrignano del Capo, sempre nel Leccese. Per la morte della ragazzina ora è indagato anche il padre 41enne del ragazzo per concorso nell'omicidio volontario con il figlio. Inquietante l'ultimo post che la giovane aveva pubblicato sul suo profilo Facebook prima di sparire: "Non è amore se ti fa male, non è amore se ti controlla, non è amore se ti fa paura, non è amore se ti picchia, non è amore se ti umilia…".

Appresa la tragica notizia, i genitori di Noemi sono stati colti da un malore e si è reso necessario l'intervento di un'ambulanza. Da giorni gli inquirenti stavano esaminando l'auto, una Fiat 500, a bordo della quale, all’alba del 3 settembre, Noemi si trovava in compagnia del fidanzato, ma non è stata trovata nessuna traccia di sangue, né di altri elementi che potessero far pensare ad un evento violento. La certezza che la coppia fosse sulla vettura poche ore prima della scomparsa è stata data dalle riprese di una telecamera di sicurezza di un’abitazione del comune pugliese. L’auto, di proprietà della famiglia del ragazzo, è da giorni sotto sequestro. 

Dalle varie ricostruzioni è emerso tra le famiglie dei giovani il rapporto non era dei migliori. Qualche tempo fa la mamma di Noemi aveva segnalato alla magistratura minorile il ragazzino a causa del suo comportamento violento. Per questo motivo erano sorti accesi contrasti tra le due famiglie. Ieri è stato diffuso il filmato in cui il minorenne colpisce un’auto con una sedia di plastica nei pressi di un bar, sembra dopo aver discusso proprio con il padre di Noemi nei giorni successivi alla sua sparizione.