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IMG_0226[1]ISTITUZIONE DELLE CITTA' METROPOLITANE

I PRIMI CITTADINI SI OPPONGONO AL DISEGNO DI LEGGE DI CROCETTA

E' stato definito dal Presidente della Regione Sicilia, on.le Rosario Crocetta, un ddl innovativo che “… Proietta la Sicilia in una dimensione europea…..”, la pensa diversamente invece avv. Paolo Francesco Martorana, sindaco di Ficarazzi, il quale venerdì 20 settembre presso Palazzo Butera a Bagheria ha preso parte a una riunione insieme ai sindaci di Altavilla Milicia, Altofonte, Bagheria, Belmonte Mezzagno, Santa Cristina Gela, Bolognetta, Capaci, Carini Casteldaccia, Cinisi, Isola della Femmine, Misilmeri, Santa Flavia, Terrasini, Torretta, Trabia, Ustica e Villabate per dire no al ddl approvato dalla Giunta Crocetta che prevede la Costituzione di tre aree metropolitane (Palermo, Catania e Messina) a cui i comuni di provincia faranno riferimento come municipalità, perdendo del tutto la definizione di Ente locale.

Tuttavia, malgrado l'esistenza di un ddl approvato dal governo Crocetta, il dado non è ancora tratto, lo gridano con forza i venti comuni che non ci stanno ad abbandonare il loro territorio alla città metropolitana di Palermo al fine di un presunto abbattimento dei costi.

Di contro venerdì 20 settembre i venti primi cittadini hanno stabilito e sottoscritto un documento unico secondo il quale i proponenti richiedono la costituzione di un tavolo tecnico in cui oltre alla giunta Crocetta anche i sindaci, che hanno operato e si sono spesi fino ad ora per i loro territori, possano dire la loro ed essere artefici del loro destino rispetto a un Disegno di legge al momento timidamente riposto in un cassetto.

Non per nulla, secondo quanto stabilito dal ddl e dalla relazione di accompagnamento al Disegno di Legge, le future municipalità perderebbero qualsiasi funzione politico amministrativa con la quale fino ad ora stabilivano  un contatto diretto con il cittadino,  perchè sarebbe la città metropolitana di riferimento ad assorbire le attuali competenze comunali, oltre a occuparsi di settori come gestione dei rifiuti, beni culturali, fondi europei ed edilizia popolare, ad oggi prerogativa della Regione Sicilia.

Secondo i sindaci intervenuti in sede di riunione, non va meglio dal punto di vista politico, visto che scomparirebbero i consigli comunali e i consiglieri, che trasferivano problemi e disagi del cittadino in sede consiliare, rappresentando un collante necessario tra l'elettore e i piani alti della politica, sarebbero del tutto annullati.

….. L'unico criterio scelto sull'accorpamento dei comuni è stato di carattere prettamente numerico, desidero che il mio Comune sia aggregato con altri territori secondo criteri qualitativi che fanno capo alla condivisione di servizi e di scelte amministrative, come avviene attualmente tra Ficarazzi e Casteldaccia, già uniti dall'Unione “Corvo-Eleuterioo tra Ficarazzi e Altavilla Milicia per esempio…...” così si è pronunciato avv. Paolo Francesco Martorana, sindaco di Ficarazzi, annunciando determinazione contro un Disegno di Legge che, secondo il primo cittadino di Ficarazzi e tutti i sindaci presenti, va ritirato.

….. Rispetto a un disegno di Legge chiediamo  al Presidente Crocetta di preferire un tavolo tecnico per organizzare e stabilire una pianta organica più adeguata per i consorzi comunali…….”, ha ribadito il primo cittadino Martorana, certo che il ddl in questo modo non approderà in Assemblea.

Tutti i primi cittadini fanno quadrato intorno alle affermazioni del sindaco Martorana, in particolare dr. Sebastiano Di Giacinto, assessore all'urbanistica e in rappresentanza dell'ing. Fabio Spatafora, sindaco di Casteldaccia, ha affermato: “…. E' importante non fare arrivare il ddl all'ARS e accelerare i tempi…..”, sottolineando la volontà di tutti i sindaci di far arenare un Disegno di Legge che, come ha ammesso avv. Salvatore Palazzolo, sindaco di Cinisi, “….. Mortifica i sindaci e la loro identità istituzionale……

Tuttavia, i  primi cittadini protagonisti dell'incontro hanno sottolineato unanimemente che non intendono opporsi al ddl per mantenere la loro poltrona ma piuttosto per continuare a rappresentare la comunità.

Il prossimo incontro sarà con l' ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e la crociata di Crocetta sembra ancora tutta da vedere.   

Maria Luisa Domino
Addetto Stampa
Comune di Ficarazzi