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A tre anni dall’espletamento della gara di appalto, i lavori al porto di Tremestieri, che dovrebbero essere svolti dall'impresa Codemar, non sono ancora iniziati per i ritardi della burocrazia. E i lavoratori edili insorgono. Sono i segretari provinciali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil di Messina, Pasquale De Vardo, Giuseppe Famiano e Biagio Oriti, a denunciare per primi il mancato inizio dei lavori a causa delle gravi responsabilità di tutti gli enti coinvolti. 

«Riteniamo inammissibili i gravi ritardi accumulati dalla Commissione regionale dei lavori pubblici per l’approvazione del progetto esecutivo già approvato da altri organi competenti – dicono i sindacalisti – Tali ritardi ci portano a ritenere concreta la possibilità di perdere i finanziamenti, circa 72 milioni di eruo, per la realizzazione dell’opera. Cambiare le carte in tavola nel corso della partita, con la mancata attribuzione dei poteri speciali concessi all’inizio della procedura, ha ingarbugliato le carte a tal punto da vanificare l’obiettivo iniziale di dare una soluzione all’emergenza viabilità nella città di Messina».

Un blocco dell'opera pubblica che, per i segretari, avrebbe consentito un’importante boccata di ossigeno per i tanti lavoratori disoccupati.  De Vardo, Famiano e Oriti affermano che, se la situazione dovesse continuare, intraprenderanno ogni azione nessaria per rimuovere gli ostacoli all’inizio dei lavori.