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010101Rivoluzione sulle strisce blu: che l’automobilista faccia il furbo o sia semplicemente distratto, da ora in poi, se sfora sull’orario del parcometro, non potra’ piu’ essere multato. Ieri, infatti, il ministero dei Trasporti, tramite il sottosegretario Umberto Del Basso De Caroviola, ha risposto a un’interrogazione parlamentare confermando che chi prolunga la sosta sulle strisce blu oltre l’orario per il quale ha regolarmente pagato, non puo’ essere multato, ma deve solo pagare la differenza. Una notizia che oggi mette in subbuglio parecchi Comuni, compresi quello di Bologna e quello di Modena, il quale, pur continuando a elevare le sanzioni, ha chiesto un parere alla Prefettura. Sotto le Due torri, la questione fa gioire Forza Italia, partito che sulla sosta (dal prezzo delle tariffe allo stesso tema delle strisceblu), e’ sempre in prima linea e che ora, con una interrogazione e un ordine del giorno, chiede all’amministrazione di fermare tutto e non multare piu’ chi sfora, anche perche’ potrebbero arrivare una marea di ricorsi. “Finalmente, il ministero dei Trasporti ha messo fine ad una ingiustizia che da tempo veniva perpetrata a danno dei cittadini da molti Comuni”, scrivono in una nota il consigliere regionale, Galeazzo Bignami e quello comunale, Marco Lisei. Ora “e’ indispensabile che l’amministrazione si adegui immediatamente a tale orientamento e dia immediata disposizione agli operatori di settore di cessare questo tipo di sanzioni”, una “pratica illegittima” che rappresenterebbe “un’ingiustizia nei confronti dei cittadini, ed esporrebbe l’amministrazione ad una valanga di ricorsi alle contravvenzioni con costi ineludibili”.  Lisei evidenzia il parere del ministero, secondo il quale, chi sosta piu’ a lungo rispetto ai soldi versati commette solo una “inadempienza contrattuale” e dunque, nei casi di pagamenti insufficienti, deve semplicemente saldare la tariffa non corrisposta. Al Comune, quindi, Lisei chiede quanto ha incassato con queste sanzioni finora, “come e in che tempi intende adeguarsi alla disposizione; in quali modalita’ e tempistica pensa di sopperire alle mancati entrate determinate dall’applicazione di tale disposizione”. La novita’, infatti, porta con se’ un ulteriore problema, quello delle mancate entrate per i Comuni, che gia’, come quello di Bologna, hanno subito un abbassamento degli introiti da multe, dopo l’entrata in vigore della norma voluta dal ministro Lupi. E che abbassa la sanzione del 30% se pagata tempestivamente. Intanto, sotto la Ghirlandina, il comandante della Polizia municipale Franco Chiari precisa che, per il momento, si continuera’ a elevare sanzioni. “Siamo consapevoli della delicatezza del problema delle multe elevate per chi sosta nelle strisce blu oltre l’orario pagato per cui stiamo cercando di approfondire ulteriormente il tema. Per questo motivo abbiamo chiesto un parere anche alla prefettura locale per eventuali nuovi orientamenti”, si legge in una nota del comando modenese. Per il momento, quindi, chi sfora l’orario delle strisce blu, sara’ passibile di una multa da 25 euro. Il parere del sottosegretario ai trasporti e’ “un’affermazione importante di un autorevole rappresentante del Governo- sottolinea Chiari- deve pero’ essere supportata da indicazioni precise e formali”, anche perche’ sul problema “sono state numerose, e spesso contraddittorie, le prese di posizione”. Per il Codacons, invece, il parere del sottosegretario e’ solo una conferma, ma non basta. Il ministero, si legge in un comunicato, “deve anche spiegare che fine fanno le multe nulle date negli ultimi 60 giorni”, quelle, cioe’, che l’automobilista puo’ ancora far annullare con un ricorso al prefetto o al giudice di pace. Per non parlare di “tutti i soldi indebitamente incassati dai Comuni in questi anni”. Ecco perche’, per l’associazione dei consumatori, che gia’ sta preparando una class action, le multe degli ultimi due mesi vanno annullate. Infine, c’e’ un altro problema: nella risposta all’interrogazione, il sottosegretario ha precisato che per recuperare il saldo della tariffa non corrisposta, i Comuni possono affidarsi al gestore del servizio. Pero’, e’ necessaria una circolare per disciplinare la materia, perche’ “non si puo’ lasciare ad ogni Comune totale liberta’ su come agire, altrimenti avremmo l’anarchia e, soprattutto, abusi”, poi impugnabili. L’associazione suggerisce anche la soluzione. I vigili, a sosta scaduta, dovrebbero mettere sul cruscotto un avviso con bollettino postale, indicando un importo pari esattamente alla differenza tra il ticket pagato e quello da pagare. “Solo se il consumatore non paga in tempo utile ed il comune e’ costretto a notificare l’inadempienza, allora potranno essere addebitate le spese di notifica”.

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