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01010101Il colpo della strega è una forma di lombalgia acuta che si manifesta con un dolore particolarmente intenso localizzato a livello lombare, accompagnato da un senso di completa rigidità lungo tutta la muscolatura della zona dolente. Chi ne è colpito tende a rimanere immobile, nella posizione in cui ha avvertito il dolore e ogni movimento, anche piccolo, lo intensifica. Qualche volta il fastidio è talmente forte da far accasciare sul pavimento chi ne è colpito.

CAUSE: Si tratta di un evento particolarmente traumatico, sempre in agguato, causato nella maggior parte dei casi da un movimento brusco e scorretto che determina lo spostamento delle vertebre e la contrattura muscolare; ma che può essere provocato, all’opposto, dallasedentarietà (poiché le articolazioni e i muscoli, non abituati al movimento, sono sottoposti ad un forte stress e possono avere problemi infiammatori); da comportamenti scorretti (postura scorretta, ad es. lo stare seduti molte ore alla scrivania o in piedi sui tacchi per molto tempo); da un colpo di freddo poiché non ci si è coperti abbastanza in inverno o per via della troppa aria condizionata d’estate. Vi sono poi cause legate a condizioni fisiologiche: es. l’obesità che può infiammare il tratto lombosacrale; la gravidanza, durante la quale il peso corporeo aumenta e la schiena deve sopportare il peso del pancione, oppure durante il periodo di allattamento in cui il riassestamento ormonale determina i dolori articolari. Infine, vi sono cause patologiche: osteoporosi (che provoca un assottigliamento progressivo di tutte le ossa a causa del minore assorbimento di calcio. Le ossa, più sottili, diventano più fragili e più soggette a fenomeni traumatici); ernia del disco (che comprime le radici dei nervi spinali, determinando l’infiammazione e il dolore acuto a livello muscolare); la spondilolistesi, una patologia che provoca lo scivolamento di una vertebra sull’altra, dovuta a traumi e continue sollecitazioni della colonna vertebrale e frequente nel body building, nel golf, nei tuffi e nella ginnastica artistica.

COLPO STREGA COPSINTOMI: Il malcapitato lamenta un senso di estrema rigidità lungo tutta la muscolatura lombare e, proprio a causa di questo blocco compressivo, tende a rimanere nella posizione in cui ha avvertito il colpo, ricercando il punto di appoggio più vicino per poi tentare di arrivare ad una sedia o ad un letto per sdraiarsi e distendere i muscoli, rimanendo immobile. Alcune persone, ignare del pericolo, invece di ricercare le condizioni di massima immobilità per rilassare la muscolatura, tendono a rialzarsi immediatamente contrastando bruscamente la contrattura, ma ciò potrebbe causare ulteriori lesioni sia a livello muscolare che osteoarticolare.

FATTORI DI RISCHIO:  Tra i fattori di rischio che predispongono il soggetto al colpo della strega: atteggiamenti posturali viziati, errata tecnica di sollevamento (senza piegare le ginocchia, ma facendo esclusiva leva sul tratto lombare della schiena); eventi traumatici di altra natura come cadute o incidenti; colpi di freddo invernali o estivi; sforzi che comportano eccessive sollecitazioni muscolari e legamentose; discopatie generiche, ernia al disco, disidratazione; spondilolistesi (scivolamento di una vertebra sull’altra); degenerazioni artrosiche vertebrali; torsione della schiena; starnuti particolarmente forti o accessi di tosse.

COLPO STREGA 1DIAGNOSI: In presenza dei sintomi, occorre effettuare una visita medica specialistica ed eventuali esami diagnostici prescritti (RX, TAC, RMN) per evidenziare le reali condizioni delle strutture vertebrali interessate. In presenza di colpo della strega, i primi 1-2 giorni, è consigliabile riposare in una posizione comoda (es. sdraiati su un fianco con un cuscino tra le ginocchia; sdraiati con la schiena sul pavimento, tenendo un cuscino sotto le ginocchia); senza però tenere una posizione troppo a lungo. Ogni 2-3 ore, è consigliabile fare una passeggiata di circa 10-20 minuti, per poi tornare a riposare in una posizione comoda. Per calmare il dolore: applicate una borsa d’acqua calda per 15-20 minuti ogni 2-3 ore o fate una doccia calda; oppure raffreddate la zona con un impacco di ghiaccio per 10-15 minuti ogni 2-3 ore.

CURA: Il medico può prescrivere una terapia farmacologica con analgesici (es.paracetamolo) o antinfiammatori non steroidei (es. ibuprofene e nimesulide) per alleviare il mal di schiena,antispastici per sciogliere la contrazione muscolare. Il riposo non deve protrarsi per più di 2-3 giorni e dopo tale periodo è necessario ricominciare a muoversi, anche solo camminando lentamente o eseguendo qualche esercizio leggero di stretching. Per allentare le tensioni muscolari e il dolore, possono essere effettuati, da parte di osteopati, chiropratici o fisioterapisti, manipolazioni e massaggi decontratturanti.

COLPO STREGA COP2PREVENZIONE: Ancora una volta, la parola d’ordine èprevenzione, per cui: adottate un’alimentazione correttaper evitare obesità e sovrappeso che appesantiscono la colonna vertebrale e i muscoli che sorreggono l’organismo;evitate posture asimmetriche (non portate un peso solo da un lato del corpo, ma sollevate i carichi con la giusta tecnica, con la schiena dritta e le gambe piegate; rimanete seduti col dorso ben appoggiato allo schienale durante lo studio, il lavoro o la guida di un veicolo; evitate di star seduti troppo tempo su una sedia non confortevole; occhio ai colpi di freddo in inverno ed in estate (questi ultimi dovuti all’aria condizionata); indossate calzature comode con tacchi non oltre i 5 cm in modo che il corpo non assuma una posizione innaturale; effettuate sedute di ginnastica mirata per irrobustire i muscoli della zona dorsale e addominale e sedute di stretching per allungare i muscoli, evitando strappi muscolari (es. il nuoto allevia le tensioni muscolari e aiuta la distensione della colonna vertebrale) scegliete una rete preferibilmente con doghe in legno e un materasso ergonomico e adatto al peso corporeo.

RIMEDI NATURALI: Risolta la fase acuta, possono essere utili miscele fresche diippocastano, olmaria ed equiseto, che hanno buone proprieta’ antinfiammatorie (dall’ olmaria si estrae l’acido acetilsalicilico che ha dato origine a molti farmaci e che è contenuto anche in molti unguenti e pomate). Sostanze equivalenti sono contenute nel salice bianco. Importanti sono anche le compresse di liquirizia e di artiglio del diavolo (disponibile anche in gocce): quest’ ultimo è una pianta medicinale utilizzata per secoli dagli stregoni africani che ha potenti effetti antinfiammatori, analgesici e antispastici. Per ridurre le contratture muscolari potete optare per un massaggio con olio essenziale di noce moscata, dotata di attività antispastica, antinfiammatoria e analgesica.

Caterina Lenti

MeteoWeb