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I tagli nella sanità siciliana sono stati fatti soltanto sulla pelle dei cittadini. Dai poli d'eccellenza che ricevono rimborsi straordinari anche sulle prestazioni più comuni, ai super manager con stipendi da capogiro, dalle forniture rispetto alle quali troppo spesso è stato necessario l'intervento della magistratura, fino a una classe dirigente i cui titoli sono tutti da verificare. Intanto da Roma e da Palermo si continua a discutere di razionalizzazione della spesa esclusivamente sulla pelle dei cittadini, dalle prestazioni diagnostiche a carico del contribuente, fino alla chiusura dei punti nascite in territori completamente isolati”.

Lo dichiara in una nota il senatore de L'Altra Europa con Tsipras, Francesco Campanella, che dal prossimo mese di febbraio avvierà un ciclo di ispezioni all'interno delle strutture ospedaliere siciliane.

Secondo Campanella, “questa sanità siciliana a due corsie non guarda ai bisogni dei cittadini, troppo impegnata nella conservazione dei privilegi della propria classe dirigente. Per questo motivo, di concerto con le sigle sindacali dei medici ospedalieri, ho intenzione di intraprendere già nei prossimi giorni un lungo viaggio nella sanità siciliana, visitando reparti e corsie, per verificare personalmente le tante segnalazioni raccolte in questi mesi”.

“A pagare il conto troppo salato di una sanità che arranca – conclude il senatore de L'Altra Europa – non possono essere ancora una volta i cittadini siciliani”.

W.G. – C.S.